12 aprile 2025 - Dopo mesi di trattativa è stato completato l’iter dell’accordo per la gestione dalla prossima campagna di trasformazione nel Bacino Centro Sud Italia, con la definizione dei prezzi medi di riferimento del pomodoro sulla base del Contratto Quadro d’Area, sottoscritto lo scorso 11 febbraio, da ANICAV e dalle OOPP aderenti all’OI Pomodoro da Industria Bacino Centro Sud Italia, accordo recepito dall’Assemblea dell’OI e inviato al MASAF per la richiesta dell’erga omnes.
L’intesa introduce importanti modifiche ai criteri di
valutazione della materia prima, in particolare ai parametri relativi a “corpi
estranei” e “pomodoro verde”, con l’introduzione di un nuovo sistema di griglie
qualitative e di meccanismi premiali che consentiranno alla parte agricola una
maggiore remunerazione rispetto alle condizioni della campagna scorsa,
garantendo, nel contempo, alle aziende conserviere, una maggiore qualità della
materia prima da destinare alla trasformazione.
Fermo restando l’autonomia contrattuale delle singole
aziende in sede di sottoscrizione dei contratti di fornitura, le parti, sulla
base di una serie di criteri, hanno, inoltre, definito un prezzo medio di
riferimento pari a 147,50€/ton per il pomodoro tondo e 155€/ton per il pomodoro
lungo e una maggiorazione di 42,50€/ton per il biologico.
“È prevalso il senso di responsabilità. – dichiara
l’ANICAV – L’Accordo raggiunto è certamente oneroso per le nostre aziende
soprattutto alla luce della difficile
situazione internazionale, ma il prezzo medio di riferimento
riconosciuto alla parte agricola, di fatto superiore a quello della campagna
2024 e che rimane indubbiamente il più alto al mondo, servirà a garantire alle
imprese un miglioramento degli già elevati standard qualitativi e la massima
attenzione in fase di raccolta, sulla quale bisognerà essere intransigenti nel
corso della campagna.”