6 aprile 2025 – Il «Made in Italy» sbarca a Miami, capitale mondiale e luogo cult della crocieristica internazionale, dove è stato inaugurato il «MSC Miami Cruise Terminal», il nuovo approdo statunitense di MSC Crociere, terza compagnia a livello globale, e di Explora Journeys, brand di lusso della Divisione Crociere di MSC. Realizzato da Fincantieri Infrastructure, controllata di Fincantieri, per una lunghezza di 632 metri, 85 metri di larghezza e un’altezza di 29 metri (4 piani), il nuovo terminal occupa una superficie complessiva di 45.787 m2. È la struttura più grande e tecnologicamente avanzata al mondo.
Caratterizzata da standard ambientali di ultima
generazione e da un design avveniristico, con una superficie vetrata di 12.777
m2, la costruzione si integra armoniosamente con il leggendario skyline di
Miami, diventandone uno degli edifici più iconici ed eleganti. Il terminal può
gestire fino a 36.000 passeggeri al giorno, garantendo un’esperienza di imbarco
unica e scenografica. Può ospitare in contemporanea ben tre navi di grandi
dimensioni, attraccate a banchine dotate di connessione con la corrente
elettrica da terra in grado di azzerare le emissioni delle unità durante la
sosta in porto.
In un videomessaggio trasmesso durante la cerimonia, il
Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha sottolineato: «L’inaugurazione del
Terminal MSC di Miami è un vanto per la nostra nazione e ci riempie di
orgoglio. Il Governo ha sostenuto e accompagnato la costruzione di questa
infrastruttura, frutto della collaborazione fra MSC Crociere e Fincantieri, non
solo perché rappresenta un simbolo della capacità tutta italiana di coniugare
tradizione e innovazione, ma anche perché costruisce una straordinaria vetrina
del Made in Italy e di ciò che sappiamo fare meglio. Questo progetto, che porterà
benefici reciproci all’Italia e agli Stati Uniti, è anche una prova concreta
del valore aggiunto che il sistema Italia è in grado di generare soprattutto
negli ambiti in cui la nostra nazione esprime una vocazione secolare e può
contare su eccellenze tecnologiche e industriali, come è ad esempio la
dimensione marittima. Il mare rappresenta tante cose per l’Italia: è storia,
identità, cultura, è la linea blu che disegna la fisionomia della nostra
splendida terra e la rende unica. Mai come ora l’Economia del Mare è centrale
nelle strategie nazionali e rappresenta un asset su cui stiamo puntando con
grande determinazione. Il nostro obiettivo è diventare sempre più protagonisti,
lavorando insieme per unire la nostra grande tradizione marittima alle innovazioni
che possono far evolvere e sviluppare il settore. Ricopriamo già una posizione
di leadership nella cantieristica, nell’industria armatoriale, nella
crocieristica e in tanti altri ambiti, ma sono convinta che ci sia un grande
potenziale inespresso e che sia nostro dovere lavorare per liberarlo».