24 aprile 2025 - Un rapporto di Solutions for Our Climate (SFOC) indica che il proposto corridoio di trasporto verde Corea-Europa (GSC) potrebbe ridurre le emissioni di carbonio di oltre il 70% lungo le principali rotte commerciali tra il porto di Pyeongtaek e i principali hub automobilistici europei.
Il GSC si concentra sui Pure Car and Truck Carrier (PCTC)
che operano tra il porto di Pyeongtaek e i porti europei, tra cui Bremerhaven,
Anversa, Zeebrugge e Southampton. Queste imbarcazioni, grazie alle loro rotte
regolari e alle esigenze più semplici di movimentazione del carico, sono
considerate adatte all'adozione precoce di tecnologie verdi.
L'iniziativa è in linea con il Net-zero Framework
dell'Organizzazione marittima internazionale (IMO) annunciato al MEPC 83 e
sostiene il programma Greenship-K della Corea del Sud, che mira a eliminare le
emissioni di gas serra dal trasporto marittimo entro il 2050.
Il porto di Pyeongtaek, snodo centrale per le
esportazioni di automobili di produttori come Hyundai, Kia e KG Mobility, è
stato individuato come sede strategica per il lancio del GSC.
Il rapporto raccomanda misure politiche, tra cui
l'emanazione di un Green Corridor Act, lo sviluppo di infrastrutture per
l'approvvigionamento di carburante e incentivi finanziari per sostenere la
transizione.
La partecipazione attiva delle compagnie di navigazione,
dei fornitori di carburante, dei proprietari delle merci e degli investitori è
considerata fondamentale. Un elemento chiave del GSC è l'adozione del metanolo
verde come combustibile marino.
Il rapporto stima che il passaggio al metanolo verde
sulla tratta Bremerhaven-Pyeongtaek potrebbe eliminare circa 1,4 milioni di
tonnellate di CO₂
all'anno.