7 aprile 2025 - Un vivace confronto sul ruolo strategico degli incubatori certificati e sulle diverse forme di supporto all'innovazione ha animato l'evento "Scale Up Act – Opportunità e Sfide per gli Ecosistemi dell’Innovazione", tenutosi lo scorso 28 marzo presso il Polo Tecnologico Fabbrica Italiana dell’Innovazione. L'iniziativa ha rappresentato un'importante occasione per fare il punto sullo stato dell'arte dell'ecosistema campano, mettendo in luce le opportunità e le sfide per la crescita delle nuove imprese.
La mattinata si è aperta con un panel interamente
dedicato agli incubatori certificati della Campania, un network che copre tutte
e cinque le province regionali. Rappresentanti dei nove incubatori – Mariangela
Contursi (Fabbrica Italiana dell’Innovazione), Maddalena Ascione (Fare
Impresa), Luca Tesauro (Giffoni Innovation Hub), Eugenio Gervasio (Incubatore
Campano), Alessandro Ciotola (Startup Europa), Vincenzo Vitale (Incubatore
SEI), Maria Guarracino (In Cibum Lab), Francesco Abiosi (012Factory) e Massimo
Varrone (Campania NewSteel) – hanno illustrato i rispettivi settori di
specializzazione, fornendo dati significativi sulle startup incubate,
evidenziando i principali successi raggiunti e delineando le opportunità
concrete a disposizione delle nuove realtà imprenditoriali.
Dal dibattito è emerso un quadro ricco e multiforme,
caratterizzato da approcci complementari e da una visione condivisa: sostenere
attivamente l'innovazione, generare valore tangibile per le imprese e
contribuire in modo significativo alla crescita dei territori. La sinergia tra
i diversi attori dell'incubazione campana si configura come un elemento chiave
per rafforzare l'intero ecosistema regionale.
La seconda parte dell'evento ha spostato il focus su
spazi, programmi e servizi dedicati all'innovazione. Aniello Cammarano ha
illustrato il modello di venture builder di Materias, mentre Luigi Pavia ha
approfondito l'approccio di Vita, l'acceleratore di CDP specializzato nel
settore Digital Health. A seguire, Amleto Picerno Ceraso ha presentato Medaarch,
un incubatore focalizzato sull'artigianato digitale, e Giuliana Esposito ha
descritto Stecca, un incubatore strettamente legato alle filiere produttive del
territorio.
I due panel hanno offerto un'occasione di confronto
concreta e sistemica, restituendo l'immagine di una Campania dinamica,
competente e sempre più attrezzata per supportare la nuova generazione di
imprese innovative.