14 aprile 2025 - In Campania, il sistema di raccolta e riciclo degli PFU-Pneumatici Fuori Uso gestito da Ecopneus, la società senza finalità di lucro principale operatore della gestione dei PFU in Italia, ha raccolto e avviato al riciclo 13.856 tonnellate di PFU su tutto il territorio regionale nel 2024.
Un quantitativo equivalente a circa 1.528.000 pneumatici
da autovettura che, se disposti in fila, coprirebbero una lunghezza pari a
quasi tre volte l'intera costa campana. Questo importante risultato è stato
raggiunto grazie a un sistema efficiente che ha permesso di soddisfare 3.739
richieste di prelievo presso i punti di raccolta sul territorio della regione,
tra gommisti, stazioni di servizio e autofficine.
La raccolta in Campania si inserisce nel più ampio quadro
nazionale che ha visto Ecopneus raccogliere complessivamente 168.034 tonnellate
di PFU in tutto il Paese nel 2024, superando del 10% il target stabilito per
legge, garantendo il raggiungimento degli obiettivi straordinari fissati dal
Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica per affrontare le
difficoltà del sistema nazionale di raccolta. Un traguardo raggiunto grazie a
una raccolta capillare che ha permesso di esaudire oltre 45.000 richieste di
prelievo presso più di 18.500 punti di generazione in tutta Italia.
"I risultati raggiunti nel 2024 confermano l'efficacia di un sistema di gestione dei PFU capace di rispondere in modo puntuale alle esigenze dei territori, garantendo una raccolta capillare anche nelle aree più complesse, con l’obiettivo di supportare concretamente gli operatori locali. Per il 2025, puntiamo a consolidare ulteriormente il nostro presidio territoriale e le collaborazioni con istituzioni e aziende locali, continuando a investire in ricerca e innovazione per consolidare nuove applicazioni della gomma riciclata”
- ha dichiarato Giuseppina Carnimeo, Direttore Generale di Ecopneus.
“Continuiamo a operare, attraverso accordi diretti, con una rete capillare di partner, coinvolgendo 23 aziende specializzate nella raccolta e nel trattamento, con l’obiettivo di ottimizzare la filiera e garantire elevati standard qualitativi. Nel 2024, questo impegno ci ha permesso di effettuare oltre 45.000 missioni di prelievo su tutto il territorio nazionale, grazie a una logistica efficiente e puntuale. Un elemento distintivo del nostro sistema è la tracciabilità completa di ogni singola movimentazione di PFU. Il nostro sistema gestionale I-Smart, infatti, grazie a un sofisticato sistema di tracciamento, consente il monitoraggio accurato e dettagliato dei flussi dei PFU, dalla raccolta fino al trattamento finale”
– ha proseguito
Andrea Caruana, Responsabile gestione partner, logistica e tracciamento di
Ecopneus.
La gestione dei PFU rappresenta un esempio virtuoso di
economia circolare, in grado di generare benefici ambientali concreti e
misurabili. Ogni anno, il recupero dei PFU consente di evitare l'emissione di
circa 300 mila tonnellate di CO2 equivalente, un quantitativo paragonabile alle
emissioni di oltre 180 mila autovetture che percorrono 10.000 km in un anno. A
questo si aggiunge un risparmio di più di 1 milione di m3 di acqua, equivalente
al consumo medio giornaliero di circa 5,6 milioni di italiani, e di oltre 270
mila tonnellate di risorse minerali e fossili, pari al peso di 558 treni
Frecciarossa 1000. Un impegno che genera anche importanti benefici economici,
tra i quali un risparmio per il Paese di circa 80 milioni di euro legato alla
riduzione delle importazioni di materiale vergine.
I PFU raccolti vengono trasformati in gomma riciclata per
numerose applicazioni: dalle pavimentazioni sportive agli asfalti modificati,
dai materiali per l'isolamento di edifici agli elementi dell'arredo urbano,
fino all'impiego nei settori industriali. Gli asfalti modificati con gomma riciclata,
in particolare, rappresentano un'eccellenza tecnologica che unisce sicurezza,
sostenibilità ambientale e prestazioni superiori: sono più silenziosi, durevoli
e resistenti, garantendo minori costi di manutenzione nel lungo periodo.
Un'ulteriore applicazione è rappresentata dal recupero
energetico attraverso la trasformazione dei PFU in combustibile, offrendo
un'alternativa energetica più sostenibile, con minori emissioni rispetto ai
combustibili tradizionali. Questa soluzione trova impiego ottimale nei
cementifici, dove l'acciaio contenuto nei PFU viene valorizzato, riducendo la
necessità di utilizzare ossido di ferro vergine. In questo modo, si offre una
risorsa preziosa alle aziende energivore nazionali, contribuendo a mitigare i
costi energetici e promuovendo un'economia circolare virtuosa.
Dal 2011 ad oggi, Ecopneus ha gestito oltre 2,8 milioni
di tonnellate di PFU, superando costantemente gli obiettivi di legge.