16 aprile 2025 - La riduzione della CO2 rilasciata nell'atmosfera e il suo recupero sono tra i principali strumenti per contrastare il cambiamento climatico. Il gruppo di ricerca del Politecnico di Torino guidato da Andrea Lamberti, docente presso il Dipartimento di Scienza Applicata e Tecnologia-DISAT, lavora dal 2021 al progetto CO2CAP, finanziato da uno Starting Grant dello European Research Council-ERC, conseguendo una serie di importanti risultati che hanno permesso di mettere recentemente a punto un’innovazione pioneristica.
Il progetto ha infatti sviluppato una nuova tecnologia
applicabile ai supercondensatori, dispositivi per l’accumulo di energia
disponibili già oggi sul mercato, tra i più promettenti per l’avanzamento del
settore dell’energy storage e del recupero energetico. I supercondensatori sono
tecnologicamente complementari alle batterie, sia dal punto di vista del
processo di produzione che da quello dell’uso finale: sono infatti molto utili,
ad esempio, per stoccare le energie rinnovabili per le quali la connessione
alle batterie non risulta ottimale.
Il gruppo di ricerca di CO2CAP ha quindi lavorato nella direzione di innovare due elementi del supercondensatore ottimizzando, da una parte, gli elettrodi utilizzati e introducendo, dall’altra, un elettrolita altamente innovativo: un liquido ionico ovvero un sale puro senza solvente che si presenta allo stato liquido a temperatura ambiente. Ma soprattutto, il gruppo ha aggiunto al supercondensatore una funzione importante: introducendo nel dispositivo un gas di scarico (ad esempio residuo di un processo industriale) che contiene CO2, ha assicurato al supercondensatore la capacità di catturare selettivamente l’anidride carbonica e convertire al contempo l’energia di cattura in energia elettrica. La CO2 potrà essere quindi riutilizzata – trasformata in prodotti ad alto valore aggiunto come reagenti, composti organici o polimeri – e così anche l’energia prodotta.