17 marzo 2025 - La Uir (Unione Interporti Riuniti) propone un tavolo permanente per coinvolgere le istituzioni ed i territori sui quali insistono i 26 interporti italiani. L’iniziativa vuole fornire elementi per un confronto sugli attuali modelli di incentivi e le implementazioni possibili a livello statale e regionale. L’obiettivo è quello di imprimere un impulso al trasporto intermodale in Italia, che vive una fase di difficoltà. E’ la proposta emersa nel corso del confronto “Interventi per l’intermodalità e i territori” svoltosi a Verona, durante Letexpo.
L’idea è quella di avviare metodo nuovo per lo scambio di
idee tra gli operatori della logistica e dei trasporti, lo Stato centrale e le
Regioni. Il Tavolo Permanente avrebbe il compito di costruire un Programma di
finanziamento dei progetti intermodali individuati come hub logistici sul
territorio. La novità starebbe anche negli effetti di tale approccio:
comporterebbe il finanziamento, sui singoli territori, non già di singole
attività ma di progetti complessi che coinvolgono insieme sia i nodi logistici
(porti, interporti, ferrovie) che gli operatori del settore, prevedendo la
possibilità di incentivare il sistema intermodale territoriale nel suo insieme:
ferrobonus, nodi logistici (porti e interporti), il collegamento porti –
interporti, il collegamento porti- ferrovia.
Al tavolo dovrebbero partecipare tutti gli attori
coinvolti a vario titolo nello sviluppo dell’intermodalità in Italia, incluse
le associazioni di categoria degli operatori di trasporto e logistica.
L’attivazione di programmi di finanziamento, così
elaborati e nel rispetto degli orientamenti comunitari e della normativa in
materia di aiuti di stato, si tradurrebbe in un razionale utilizzo dei fondi
disponibili per lo sviluppo dell’intermodalità (sia statali che regionali)
oltre che nella creazione di un sistema logistico più efficiente.