20 marzo 2025 - Il vicepresidente del Consiglio e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, è intervenuto al Consiglio informale dei Ministri dei Trasporti UE organizzato dalla Presidenza Polacca a Varsavia. “Dopo anni in cui il Consiglio è stato impegnato a discutere di temi lontani dalle esigenze reali di cittadini ed imprese come l’imposizione di vincoli su mobilità e trasporti ispirati dal green deal ideologico - ha sottolineato - finalmente si torna ad affrontare le grandi sfide come la sicurezza e la competitività dei trasporti”.
Il ministro ha poi ricordato che “l’Italia sta facendo la
sua parte grazie al piano di investimenti finalizzato a rafforzare le
infrastrutture civili e militari: dalla TAV al Tunnel di Base del Brennero fino
al Ponte sullo Stretto”. Facendo eco agli interventi di diversi colleghi,
Salvini ha toccato poi il nodo cruciale delle risorse finanziarie: “Serve
scorporare gli investimenti della Difesa e della mobilità militare dal calcolo
sul deficit. Così come occorre evitare di tagliare i fondi di coesione per
comprare armi.
Ma soprattutto” ha continuato “andranno coinvolti i
privati e, superando le ideologie, incentivata la partnership tra i player europei
e con gli Usa considerando l’impatto delle nuove tecnologie digitali sui
trasporti”. Il ministro ha quindi concluso: “Non bisogna poi commettere errori
ideologici come su NextGen Eu, che tolse strade e autostrade dal piano di
finanziamento. Serve prorogare di almeno un anno la scadenza del NextGen EU,
perché l’attualità ci permette di ragionare in tale direzione”.
A margine del Consiglio Trasporti di Varsavia, il
ministro ha avuto due incontri bilaterali con gli omologhi di Francia e Svezia.
Con il collega francese, Philippe Tabarot, è stata
l’occasione per esaminare la situazione ai valichi transalpini con l’impegno di
rivedersi il 1^ aprile al Frejus per la riapertura del collegamento ferroviario
tra Italia e Francia.