Ultime notizie di Economia

Tensioni tra USA e Cina – Gli armatori lasciano Hong Kong

Tensioni tra USA e Cina – Gli armatori lasciano Hong KongTensioni tra USA e Cina – Gli armatori lasciano Hong Kong

7 marzo 2025 - Diverse compagnie di navigazione stanno spostando le operazioni fuori da Hong Kong e rimuovendo le navi dal registro della sua bandiera, mentre altre stanno preparando piani di emergenza. Alcuni dirigenti del settore shipping hanno citato preoccupazioni sul fatto che le loro navi potrebbero essere sequestrate dalle autorità cinesi o affrontare sanzioni statunitensi in un potenziale conflitto tra Pechino e Washington. I dirigenti hanno sottolineato l'attenzione di Pechino sul ruolo di Hong Kong negli interessi di sicurezza cinesi e la crescente attenzione degli Stati Uniti verso la flotta commerciale cinese in un possibile scenario militare, come quello di Taiwan.

L'ufficio del rappresentante commerciale degli Stati Uniti ha proposto il mese scorso di imporre ingenti tasse portuali alle compagnie di navigazione cinesi e agli operatori di navi costruite in Cina per affrontare il predominio della Cina nella costruzione navale e nella logistica marittima. A settembre, Washington ha messo in guardia le aziende statunitensi sui crescenti rischi a Hong Kong, dove le sanzioni prendono già di mira i funzionari legati a una repressione della sicurezza.

Secondo i dati ufficiali, nel 2022 l'industria marittima e portuale di Hong Kong ha contribuito al 4,2% del PIL di Hong Kong, mentre la sua bandiera si è classificata all'ottava posizione a livello mondiale, secondo VesselsValue.

Le interviste della Reuters a 24 persone, tra cui dirigenti del settore marittimo, assicuratori e avvocati, hanno evidenziato una crescente preoccupazione per il fatto che le operazioni marittime commerciali possano essere coinvolte in un conflitto militare tra Stati Uniti e Cina, a causa delle priorità per la sicurezza nazionale della Cina, delle controversie commerciali e del potere di Hong Kong di controllare il trasporto marittimo in caso di emergenza.

Un dirigente ha dichiarato: "Non vogliamo trovarci in una posizione in cui la Cina bussa alla porta, reclamando le nostre navi, e gli Stati Uniti ci prendono di mira dall'altra parte". Nonostante un aumento delle navi gestite dalla Cina, il registro di Hong Kong ha registrato un calo dell'8% delle navi oceaniche, passando da 2.580 a 2.366 secondo VesselsValue, con 74 navi ribattezzate Singapore e Isole Marshall nel 2023 e nel 2024.

Primo Magazine Designed by Templateism.com Copyright © 2014

Immagini dei temi di Bim. Powered by Blogger.