3 marzo 2025 - L'ultima analisi del Fuel Oil Bunkering Analysis and Advisory Service (FOBAS) di Lloyd's Register evidenzia un aumento significativo nell'uso di biocarburanti, dovuto principalmente alle normative UE e IMO, tra cui la Mediterranean SOx (ossidi di zolfo) Emission Control Area (SECA) che entrerà in vigore il 1° maggio 2025.
Il rapporto FOBAS sulla qualità del carburante del
secondo semestre del 2024, che esamina le tendenze della qualità del carburante
nello stesso periodo, individua anche preoccupazioni persistenti relative agli
elevati livelli totali di sedimenti, alla conformità dello zolfo e alle
irregolarità del punto di infiammabilità.
I biocarburanti continuano la loro ascesa nel mix di
carburanti marini, spinti da incentivi normativi e impegni di decarbonizzazione
del settore. Il rapporto rileva il crescente utilizzo di miscele residue di
esteri metilici di acidi grassi (FAME) (grado RF), in particolare a Singapore,
Algeciras e nella regione ARA. Mentre molte imbarcazioni hanno adottato con
successo i biocarburanti senza segnalare problemi, permangono preoccupazioni in
merito alla trasparenza nella composizione e al potenziale rischio che scorte
di biocarburanti di qualità sconosciuta entrino nella catena di fornitura.
Rispecchiando le tendenze della prima metà del 2024, il
rapporto identifica i risultati del contenuto di zolfo fuori specifica come una
preoccupazione significativa. Quasi il 2,5% dei campioni di olio combustibile a
bassissimo tenore di zolfo (VLSFO) testati, in particolare il grado ISO8217
RMG380, ha registrato livelli di zolfo compresi tra lo 0,50% in massa e lo
0,53% in massa. Sebbene questi carburanti siano tecnicamente conformi alle
normative MARPOL Annex VI quando si tiene conto delle tolleranze di precisione
del test, continuano a creare incertezza per gli operatori navali.