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Diporto: Ufficiale di navigazione di 2a classe, varato decreto attuativo

Ufficiale di 2a classe, varato il decreto attuativo

20 marzo 2025 - Il Direttore Generale per il Mare, il trasporto marittimo e le d’acqua interne del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, Patrizia Scarchilli,ha firmato il decreto n. 40 del 14.03.2025 con il quale viene disciplinato il conseguimento del titolo professionale di Ufficiale di navigazione del diporto di 2a classe e il relativo programma d’esame teorico e pratico.

“Il decreto giunge al termine di un proficuo confronto con l’Associazione nazionale di categoria – dichiara il Presidente di Confindustria Nautica, Saverio Cecchi – e ringrazio particolarmente il Direttore Scarchilli per essere intervenuta anche con una serie di chiarimenti che ci consentono di chiedere agli Uffici competenti di indire prontamente i bandi per gli esami”.

“Sono infatti venti anni che il rilascio del precedente certificato di Conduttore del diporto è stato sospeso, lasciando un vuoto normativo, mentre, al contempo, si sono moltiplicati i controlli nei confronti degli operatori del settore, sempre più in difficoltà nel reperire il personale per le attività di noleggio”, conclude Cecchi. Confindustria Nautica ritiene esserci un fabbisogno, tra regolarizzazioni e nuove posizioni, di circa 2.000 unità lavorative.

L’introduzione di un certificato nazionale, svincolato dalle convenzioni internazionali dei titoli maggiori, che consentisse agli skipper di essere in regola e alle società di noleggio di unità di piccole e medie dimensioni di allinearsi alla concorrenza europea, nasce dalla Riforma del decreto titoli professionali n. 121/2005 varata dal Ministro Salvini e fortemente voluta da Confindustria Nautica.

Il decreto autorizza le scuole nautiche a svolgere i corsi di teoria e la pratica e stabilisce il programma di esame articolato tre parti: esercizi di carteggio, colloquio e uscita in mare.

La prova di carteggio è costituita da quattro quesiti indipendenti scelti dal data base allegato al decreto stesso ed è superata se il candidato fornisce almeno tre risposte esatte nel tempo di sessanta minuti. Sono esonerati i titolari di patente nautica A con abilitazione senza limiti.

Il colloquio verte su: Teoria della nave, Motori, Sicurezza della navigazione, Manovre e condotta, Colreg e segnalamento marittimo, Elementi di Meteorologia, Navigazione cartografica ed elettronica, Normativa diportistica e ambientale.

La prova in mare si svolge in acque marittime su un’unità da diporto di lunghezza non inferiore a 15 metri con propulsione a motore, adibita a uso privato o commerciale oppure, in caso di indisponibilità, su un’unità a vela o da traffico con le medesime caratteristiche. L’unità può essere di proprietà, in locazione finanziaria, in locazione o noleggio, in comodato d’uso gratuito attestato da una dichiarazione del proprietario. E’ ammesso all’esame il candidato che abbia effettuato almeno cinque ore complessive di familiarizzazione con le capacità inerenti la prova attestate da una scuola nautica.

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