27 febbraio 2025 - I lavoratori portuali e il personale portuale dei porti di Nantes e Saint-Nazaire, rappresentati dalla Fédération Nationale des Ports et Docks CGT, hanno programmato azioni di sciopero da fine febbraio a marzo 2025, per protestare contro la riforma delle pensioni statali francesi.
Gli scioperi, mirati alle interruzioni operative,
iniziano con un'azione di 48 ore dalle 6:00 del mattino del 26 febbraio alle
6:00 del mattino del 28 febbraio, incluso un giorno di "port mort" il
27 febbraio, che interromperà tutti gli accessi, la manutenzione e la
manutenzione dei camion.
Il conflitto verte sull'esclusione dei portuali e dei
lavoratori portuali dalle riforme pensionistiche, adducendo come motivazione le
esigenze fisiche del loro lavoro.
Lo sciopero di 48 ore non comporterà la movimentazione o
la manutenzione delle merci, con blocchi in punti chiave del porto come il molo
Joubert a Saint-Nazaire, interrompendo le operazioni del quarto porto più
grande della Francia, che ha movimentato 32,4 milioni di tonnellate di merci
nel 2024, in calo del 2,1% rispetto al 2023.
Altri scioperi includono un'azione di 72 ore dal 18 al 20
marzo 2025, come parte di una più ampia campagna nazionale della CGT, che
prende di mira l'impatto della riforma delle pensioni sull'età pensionabile dei
lavoratori portuali, che attualmente consente una riduzione di quattro anni in
base al contratto collettivo, ora a rischio a causa delle modifiche proposte a
64 anni.
Le interruzioni precedenti, come gli scioperi dell'aprile
2024 per gli investimenti e la sicurezza del lavoro, hanno bloccato le
operazioni per 10 giorni, con un costo stimato di 10 milioni di euro al giorno.
Gli scioperi potrebbero ritardare 22 navi programmate per
l'estuario della Loira, con 14 in attesa di ancoraggio al largo di
Saint-Nazaire e cinque bloccate alle banchine. Il porto, che gestisce 1,2
milioni di TEU all'anno nel 2024, rischia potenziali perdite di 15 milioni di
euro durante il periodo di sciopero.