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Porti di Venezia e Chioggia, concessione per terminal Vezzani spa

Porti di Venezia e Chioggia, concessione per terminal Vezzani spa

4 febbraio 2025  ̶  Una nuova concessione demaniale pluriennale e relativa autorizzazione è stata deliberata oggi dal Comitato di Gestione dell’AdSPMAS; la concessione accordata dall’Authority veneta alla piemontese Vezzani riguarda il complesso di beni situati all’interno della darsena terminale del Canale Industriale Sud a Marghera, costituiti dall’accosto SIRMA e dalla fascia demaniale retrostante per lo svolgimento di operazioni portuali conto terzi di imbarco e sbarco, da navi car carrier di veicoli rotabili in generale, in particolare autovetture, nuove o usate, ed eventualmente di veicoli commerciali, industriali ed agricoli. Sono incluse le attività di carico, scarico, movimentazione, deposito, magazzinaggio, distribuzione, gestione terminalistica e logistica intermodale. La nuova concessione decorrerà dalla messa a disposizione dei beni demaniali alla società – stimata per la fine di febbraio 2025 – e per una durata complessiva di 25 anni e prevede il pagamento di un canone annuo di 173.563 euro, come previsto dal vigente Regolamento delle concessioni demaniali marittime.

Il presidente Fulvio Lino Di Blasio commenta: 

“Il rilascio della concessione a Vezzani ha seguito la procedura prevista in ambito ZLS e ciò si traduce in termini cronologici notevolmente ridotti rispetto all’ordinario. La Conferenza di servizi unica e il ricorso allo Sportello Unico Amministrativo (SUA) ha consentito infatti di raccogliere in tempi rapidi i pareri urbanistici e demaniali di tutti gli Enti competenti e definire una proposta imprenditoriale, approvata nelle sedi opportune ed oggi dal Comitato di Gestione, utile allo sviluppo di un settore, quello automotive, previsto in forte crescita nel porto di Venezia. Porto Marghera dimostra ancora una volta la grande attrattività che la contraddistingue nel mercato riconducibile anche alla valorizzazione di aree private retrostanti le banchine, come avvenuto in questo caso, in funzione delle attività portuali.
Ciò permette, come in questo caso, di riconoscere positivamente quei programmi industriali, presentati dalle aziende, che propongono investimenti e progetti volti alla sostenibilità ambientale, all’innovazione tecnologica, all’incremento dei traffici, allo sviluppo della modalità ferroviaria, alla crescita dell’occupazione e della produttività del porto e del tessuto produttivo veneto.
Quello di Vezzani è un importante investimento che riguarda un mercato in forte crescita e si inserisce nel più ampio progetto di riconversione produttiva di un'area industriale di 27 ettari dismessa, servita peraltro da un raccordo ferroviario; una soluzione logistica che consentirà al sistema portuale veneto di rafforzare la propria relazione commerciale anche con l’Europa centro-orientale”.

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