Tra gli argomenti posti all'ordine del giorno, la
ratifica della variazione d’urgenza del Bilancio 2024 che ha previsto, tra le
varie misure, lo stanziamento di 1 milione di euro da destinare al rimborso
delle tasse d’ancoraggio alle compagnie di navigazione, linee o consorzi
d’armamento che svolgono l’attività di trasporto merci in relazione alla
propria tipologia di traffi
co nei porti di competenza.
Tra gli altri punti affrontati, di particolare rilievo,
l’approvazione della variazione del Programma Operativo Triennale che ha
ampliato a 66 milioni di euro il finanziamento del progetto di elettrificazione
della banchina di levante del porto di Gioia Tauro, dei quali 18 milioni già
assegnati all’Ente e, inizialmente, derivanti dal Fondo di Coesione. I restanti
e attuali 48 milioni di euro sono stati destinati dal Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, che ha così stanziato la copertura dell’intero
pacchetto finanziario, facendolo però derivare dal Piano nazionale di ripresa e
resilienza.
A tale proposito, il presidente Andrea Agostinelli, nel
ringraziare i membri dell’Organismo per la relativa approvazione, ha
sottolineato l’importanza della sfida accolta dall’Ente: “Abbiamo finalmente
ottenuto il finanziamento di questa infrastruttura, per la quale erano stati
stanziati solo 18 milioni di euro, insufficienti al completamento dei lavori.
Ora, con lettera ufficiale del MIT, datata 22 gennaio 2025, abbiamo ricevuto
ulteriori 48 milioni di euro che, complessivamente, ampliano il valore del
finanziamento a 66 milioni di euro. Mi preme, però, evidenziare un particolare
– ha aggiunto Agostinelli - il finanziamento non grava più sul Fondo
complementare ma sul PNRR, che significa dover procedere al relativo collaudo
entro il mese di marzo 2026. Si tratta, evidentemente, di una sfida
difficilissima che noi abbiamo accolto, per la quale abbiamo già destinato, in
emergenza, l’impegno di metà del personale dell’Ente. Siamo decisi a vincere
anche questa sfida, ma è evidente che non potremo accettare una eventuale
mancanza di collaborazione da parte delle Amministrazioni – in specie quelle
Locali - chiamate a partecipare al completamento dei procedimenti istruttori,
perché - si tratta - di una opera che determinerà la sopravvivenza del porto di
Gioia Tauro”.