4 Febbraio 2025 – Con voto unanime, il Direttivo della UIR, l’associazione degli interporti italiani presieduta da Matteo Gasparato, ha accolto le istanze di adesione dell’Interporto di Jesi e, in veste di partner, dei Terminal di Melzo e Rubiera. Con il rientro dell’Interporto di Jesi, la UIR riunisce la totalità delle strutture interportuali italiane. Rail Hub Melzo è un terminal intermodale privato, gestito dal gruppo Contship Italia. Il Terminal di Rubiera è gestito da Logtainer, l’operatore privato che movimenta più treni per il trasporto container sulla rete ferroviaria del paese.
Con oltre 32 milioni di metri quadri di aree per la
logistica e 5 milioni di metri quadri di magazzini, 50.000 treni
arrivati/partiti ed oltre 65 milioni di tonnellate di merci annui, il sistema
interportuale associato in UIR è, quindi, un assoluto protagonista della
logistica in Italia.
Dal punto di vista della sostenibilità ambientale, gli
interporti contribuiscono ad evitare che una serie di costi esterni possano
ricadere sulla comunità. Il mondo appartenente a UIR, secondo stime, favorisce
una riduzione annua di circa 1.500.000 tonnellate di CO2 (500 milioni di Euro
non ricaduti sulla collettività) derivanti dallo spostamento del traffico merci
dalla gomma alla ferrovia.
“I numeri attuali di UIR, i progetti messi in campo, in tema di digitalizzazione grazie al MIT e, infine, le nuove adesioni sono il frutto – sottolinea il presidente Matteo Gasparato - del lavoro svolto dall’associazione in questi ultimi anni per attestare il ruolo delle strutture interportuali in Italia e rappresentano la conferma del ruolo strategico assolto per il comparto logistico e il sistema industriale italiano”.