11 febbraio 2025 – L’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Settentrionale ha pubblicato (sui canali telematici previsti per legge) il bando per l’affidamento della fornitura di lavoro portuale nel porto di Chioggia, come previsto dall’articolo 17 della legge 84/94, per la durata di quattro anni rinnovabili per un altro quadriennio. L’importo complessivo a base della procedura è pari a € 960.000 per un quadriennio.
Il bando, che prevede come termine di presentazione delle
offerte il 31 marzo, conclude un lungo iter di confronto con le rappresentanze
sindacali e con i terminalisti e tiene conto delle Linee guida sindacali
siglate nel luglio del 2023 rivolte in particolare all’introduzione di una clausola
sociale a tutela dei lavoratori e alla strategia di gara basata su due bandi
separati, uno per Venezia e uno per Chioggia. L’affidamento della fornitura di
lavoro portuale rappresenta uno sblocco per un servizio fondamentale per
l’operatività e la competitività dello scalo, servizio oggi prestato in regime
di proroga.
L’organico operativo ottimale dell’impresa autorizzata
all’erogazione del servizio a Chioggia è fissato in 20 unità, compresi
presidente e vicepresidente, con la previsione che agli eventuali esuberi, pari
a 7 unità, sarà assicurata, grazie anche all’accompagnamento dei sindacati, la
salvaguardia del posto di lavoro con priorità di assunzione nello scalo
veneziano. Tale percorso era stato stabilito nell’ambito della redazione delle
linee guida e a valle dei passaggi formali in Commissione consultiva e in
Comitato di gestione.
“Il Porto di Chioggia ha margini di crescita e potenzialità che stiamo cercando di valorizzare e rilanciare "-dichiara il Presidente AdSP MAS Fulvio Lino Di Blasio- "Fin dall’inizio abbiamo cercato di sostenere lo sviluppo dello scalo introducendo nuovi settori di traffico, come ad esempio quello crocieristico, e lavorando sull’efficientamento e l’implementazione delle infrastrutture e dell’operatività portuale. Dare prospettive credibili e stabili al lavoro portuale è un ulteriore tassello della nostra strategia di rilancio. Strategia che passa attraverso un costante dialogo con tutti gli operatori portuali e l’amministrazione comunale”.