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Il benessere in azienda non è più un optional

 

Il benessere in azienda non è più un optional

 11 febbraio 2025 - Per analizzare e condividere quali siano le strategie migliori per favorire il benessere delle risorse, EFI Ecosistema Formazione Italia sta promuovendo un tour – che toccherà, nel mese di febbraio, le città di Milano (17/02), Bologna (18/02) e Treviso (19/02) – per condividere le best practice per prendersi cura delle persone in azienda.

“In un mondo del lavoro in continua evoluzione – spiega Kevin Giorgis, presidente di EFI Ecosistema Formazione Italia – il benessere delle persone ha un ruolo cruciale, che non può essere sottovalutato perché incide direttamente sulle perfomance e quindi sul business. Creare un ambiente di lavoro positivo, indispensabile anche in ottica di talent attraction e retention, non è soltanto una scelta etica, ma una strategia vincente per migliorare la produttività e la competitività. E proprio per promuovere questa cultura del benessere in azienda, da metà febbraio toccheremo alcune delle città più importanti in Italia, insieme a partner d’eccezione come Great Place to Work, Randstad, Radical HR, OMM, Awair, per condividere strategie e idee che possano aiutare le imprese a creare un ambiente di lavoro sano e dal quale le persone non vogliono fuggire”.

Randstad Workmonitor, l’indagine annuale che monitora l’atteggiamento dei lavoratori verso il lavoro e le trasformazioni che il mercato del lavoro richiede. Secondo l'ultima edizione della ricerca (Randstad Workmonitor 2025), condotta in 35 Paesi su un campione di circa 26.800 intervistati, 756 dei quali solo in Italia, emerge anche a livello nazionale una nuova concezione del lavoro: i talenti di oggi si aspettano che il lavoro sia allineato ai loro valori, alle loro ambizioni e alle circostanze di vita. L’87% degli intervistati, inoltre, non è disposto a tollerare un lavoro non compatibile con il piacere di vivere.

European Workforce Study, il rapporto realizzato da Great Place to Work che analizza il livello di soddisfazione dei lavoratori in Europa. Dai dati elaborati nell’indagine di Great Place to Work, condotta tra 25mila collaboratori rappresentativi di 19 paesi europei, emerge che il nostro paese è all’ultimo posto (dietro anche a paesi come Cipro, Polonia e Grecia) in termini di soddisfazione dei collaboratori: solo il 43% dei dipendenti italiani, infatti, considera il proprio ambiente di lavoro come ottimo, contro una media europea che si attesta al 59%. Fanno eccezione i paesi come Danimarca, Norvegia e Svezia i cui livelli di soddisfazione superano anche il 70%.

 

 


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