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“Ferro-gomma-acqua: l’intermodalità e il Porto di Genova”

“Ferro-gomma-acqua: l’intermodalità e il Porto di Genova”

22 febbraio 2025 - Genova si è proiettata nel cuore del dibattito sull'intermodalità con il convegno "Ferro-gomma-acqua: l'intermodalità e il Porto di Genova", un evento che ha visto la partecipazione di esperti e operatori del settore, riuniti per discutere delle sfide e delle opportunità offerte dalle grandi opere infrastrutturali in corso, come il Terzo Valico e la Nuova Diga di Genova. 

Alberto Minoia, di Stazioni Marittime, ha sottolineato come queste opere "ridisegneranno la città e l’economia del Nord-Ovest", creando un collegamento ferroviario cruciale con il resto d'Europa e aprendo la strada al trasporto di semirimorchi su treni merci, con benefici significativi per la sostenibilità e l'efficienza logistica. Marco Bucci, presidente della Regione Liguria, ha evidenziato il ruolo di Genova come "polo unico per l’intermodalità", un sistema che offre grandi opportunità economiche e occupazionali, con l'obiettivo di sviluppare progetti concreti come la Gigafactory dell’intelligenza artificiale. Pietro Piciocchi, sindaco facente funzioni, ha ribadito l'impegno dell'amministrazione nel "porre le basi per un vasto programma di sviluppo del nostro Porto", armonizzando la crescita del porto con la città e accelerando il processo di sviluppo attraverso incontri come questo. Enrico Sterpi, presidente dell'Ordine degli Ingegneri, ha definito il porto "centro del sistema trasportistico genovese", sottolineando il ruolo degli ingegneri nel pianificare e gestire le complesse interazioni tra le modalità di trasporto, il territorio e l'economia. Riccardo Genova, presidente IIC e vicepresidente CIFI, ha posto l'accento sulla necessità di "superare una visione legata esclusivamente alla realizzazione delle infrastrutture", concentrandosi invece su un modello economico e logistico sostenibile, che sfrutti appieno l'interoperabilità tecnologica e l'intermodalità. Giuseppe Costa, di Confindustria Genova, ha ricordato l'importanza della logistica fin dai tempi dei Romani, sottolineando come "se tutti i componenti funzionano insieme, si ottimizzano tempi e costi". Pier Luigi Giovanni Navone, di ANSFISA, ha evidenziato l'importanza della sicurezza ferroviaria e la necessità di "rendere il sistema più efficiente nei prossimi anni", favorendo il trasporto ferroviario rispetto ad alternative meno sostenibili. Michele Rabino, di RFI, ha illustrato lo scenario ferroviario genovese e i piani di sviluppo per ottimizzare il trasporto merci. Giuseppe Rizzi, di Fermerci, ha segnalato il calo del traffico ferroviario merci nel 2024 e le sfide del 2025, ma ha anche evidenziato le potenziali leve strategiche offerte dalle recenti misure governative. Davide Falteri, di Federlogistica, ha sottolineato l'importanza di "ragionare in un’ottica sistemica sul tema dei trasporti intermodali", mentre Matteo Catani, di Grandi Navi Veloci, ha evidenziato il ruolo delle Autostrade del Mare nel combinare trasporto marittimo, stradale e ferroviario. Alberto Minoia ha presentato il progetto P/C 80, volto a "potenziare i collegamenti ferroviari tra il porto di Genova e i terminal intermodali del nord Italia e dell’Europa", mentre Rosario Antonio Gurrieri, di Alpe Adria, ha sottolineato la necessità di un modello di corridoio logistico nazionale integrato. Gianantonio Arnoldi, di C.A.L. e FNM, ha portato l'esperienza della Lombardia nella gestione delle infrastrutture. Infine, Ignazio Messina, di FISE UNIPORT, ha concluso sottolineando che "l'intermodalità è una necessità" per rendere la logistica più efficiente, sostenibile e competitiva, auspicando un sistema di incentivi coordinati per supportare gli investimenti in questo settore.


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