19 febbraio 2025 – Un risultato concreto che nasce dallo spirito di collaborazione fra istituzioni. È stato aggiudicato l’appalto per l’immersione nella vasca di colmata di Ancona dei sedimenti di dragaggio dei porti di Fano e Numana temporaneamente stoccati nei siti di Torrette di Fano, scalo di Fano e nella zona industriale di Numana. Sulla base di una specifica convenzione del giugno 2024, il progetto e l’esecuzione dei lavori sono a cura dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale mentre la procedura di gara per l’aggiudicazione dell’appalto è stata effettuata dalla Centrale unica di committenza del Comune di Fano.
L’immersione nella vasca di colmata era prevista
nell’accordo di programma sottoscritto nel 2008 da Ministero dell’Ambiente,
Regione Marche, Comune di Fano, Comune di Senigallia, Comune di Numana, Icram
(oggi Ispra) e dall’allora Autorità portuale di Ancona con lo scopo di dare
attuazione agli interventi di messa in sicurezza e bonifica delle aree portuali
marchigiane favorendo una gestione integrata ambientale dei sedimenti.
Una procedura che, attraverso l’utilizzo delle necessarie
vasche di colmata, consente di completare il percorso di gestione dei sedimenti
stoccati attualmente in aree specifiche per procedere a realizzare nuovi
piazzali, spazi indispensabili per le attività portuali.
L’intervento, che sarà realizzato sulla base del progetto
redatto dalla società Simam nel febbraio 2024 per l’Autorità di sistema
portuale, è stato appaltato il 10 febbraio al costituendo raggruppamento
temporaneo d’imprese formato da Consorzio Artigiani Romagnolo, capogruppo,
Casavecchia Lavori e Macoser, con un quadro economico complessivo di 915 mila
euro.