22 febbraio 2025 – Confitarma, la Confederazione Italiana Armatori, ha intensificato la sua presenza a Bruxelles con l'obiettivo di promuovere la semplificazione delle normative europee in materia di sostenibilità. L'associazione ritiene che un quadro normativo più efficiente e proporzionato sia fondamentale per garantire la competitività del settore marittimo italiano, pur mantenendo elevati standard di tutela ambientale.
Le richieste di Confitarma si concentrano su diversi aspetti chiave:
Semplificazione degli obblighi di rendicontazione: Confitarma chiede una riduzione degli oneri burocratici per le imprese, in particolare per le piccole e medie imprese (PMI), attraverso la razionalizzazione dei dati richiesti e l'adozione di standard di rendicontazione proporzionati.
Chiarezza e coerenza normativa: L'associazione sottolinea la necessità di un quadro normativo chiaro e coerente, che eviti sovrapposizioni e incertezze interpretative.
Approccio basato sul ciclo di vita: Confitarma promuove un approccio basato sul ciclo di vita dei prodotti e dei servizi, che tenga conto dell'intero impatto ambientale delle attività marittime.
Incentivi per la transizione sostenibile: L'associazione chiede l'introduzione di incentivi per sostenere gli investimenti delle imprese nella transizione verso tecnologie e pratiche più sostenibili.
Confitarma ha avviato un dialogo costruttivo con le istituzioni europee, presentando proposte concrete e partecipando attivamente ai tavoli di lavoro. L'associazione ritiene che la collaborazione tra imprese e istituzioni sia essenziale per definire un quadro normativo equilibrato, che promuova la sostenibilità senza penalizzare la competitività.
La sostenibilità è una priorità per il settore marittimo italiano, che è impegnato a ridurre il proprio impatto ambientale e a contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico. Confitarma è convinta che la semplificazione delle normative possa favorire la transizione verso un settore marittimo più sostenibile e competitivo.
Confitarma si impegna a Bruxelles per promuovere la semplificazione delle normative europee in materia di sostenibilità, con l'obiettivo di garantire un quadro normativo più efficiente, proporzionato e favorevole alla competitività del settore marittimo italiano.