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Una cordata per la Darsena Europa di Livorno

Nel panorama portuale di Livorno, il progetto della Darsena Europa sta assumendo contorni sempre più definiti e concreti. Secondo quanto emerso da fonti locali, MSC, leader mondiale nel trasporto container, insieme ai gruppi Fratelli Neri di Piero Neri e Lorenzini & C. di Ennio Lorenzini, ha ufficialmente presentato una richiesta all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale per accedere ai dettagli del progetto e valutare la possibilità di gestione della nuova infrastruttura. Questa manifestazione d’interesse, inviata a Palazzo Rosciano, non vincola i gruppi imprenditoriali coinvolti ma rappresenta un segnale strategico che evidenzia l’intento di MSC di consolidare ulteriormente la propria presenza nell’Alto Tirreno. La gestione della Darsena Europa rappresenterebbe un’opportunità unica per ampliare l’offerta del gruppo, rafforzando il ruolo di Livorno come hub cruciale per il traffico container. Tuttavia, l’iniziativa solleva interrogativi importanti. In passato, l’Autorità Antitrust aveva bloccato l’acquisizione del Terminal Darsena Toscana da parte di MSC, citando il rischio di una concentrazione eccessiva delle attività portuali. Infatti, il gruppo è già presente con operazioni terminalistiche in altri porti strategici come La Spezia, Genova e Civitavecchia. Per superare questi ostacoli normativi, la cordata dovrà proporre un piano industriale che garantisca una diversificazione operativa e il rispetto della concorrenza. La partecipazione alla gestione della Darsena Europa è vista da Neri come una mossa strategica per preservare la competitività del porto di Livorno nel traffico container, un settore che ha rappresentato finora il cuore pulsante dell’economia portuale locale. Anche Lorenzini & C., già attivo nella movimentazione container a Livorno, apporta competenze operative rilevanti. Il gruppo, che ha recentemente ottenuto una proroga decennale per il Terminal Lorenzini, beneficia ora della possibilità di lavorare sui container senza limitazioni, un elemento che potrebbe favorire ulteriori sviluppi. La Darsena Europa è un’infrastruttura destinata a trasformare il porto di Livorno, con una prima fase dedicata al traffico container e una seconda orientata alle autostrade del mare. Tuttavia, il completamento del progetto richiede tempi lunghi, e nel frattempo il viceministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, ha proposto di utilizzare i piazzali già completati. Questa ipotesi ha incontrato l’opposizione di Neri e altri operatori, timorosi che tali spazi vengano destinati a traffici secondari come rotabili e merci varie, compromettendo l’obiettivo primario di valorizzare il traffico container. Nonostante l’entusiasmo suscitato dalla manifestazione d’interesse, rimangono aperte alcune questioni chiave. Tra queste, l’approvazione da parte dell’Antitrust, la possibilità che altri operatori partecipino alla gara per l’assegnazione della Darsena Europa e la necessità di integrare traffici diversificati per garantire la sostenibilità economica dell’infrastruttura. Il progetto rappresenta una svolta per il futuro del porto di Livorno, con il potenziale di trasformarlo in uno snodo logistico di riferimento nel Mediterraneo. Tuttavia, il successo dipenderà dalla capacità di bilanciare interessi locali, esigenze del mercato e normative di concorrenza, mentre gli attori coinvolti iniziano a scoprire le proprie carte in questa partita decisiva.

8 gennaio 2025 - Nel panorama portuale di Livorno, il progetto della Darsena Europa sta assumendo contorni sempre più definiti e concreti. Secondo quanto emerso da fonti locali, MSC, leader mondiale nel trasporto container, insieme ai gruppi Fratelli Neri di Piero Neri e Lorenzini & C. di Ennio Lorenzini, ha ufficialmente presentato una richiesta all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale per accedere ai dettagli del progetto e valutare la possibilità di gestione della nuova infrastruttura. Questa manifestazione d’interesse, inviata a Palazzo Rosciano, non vincola i gruppi imprenditoriali coinvolti ma rappresenta un segnale strategico che evidenzia l’intento di MSC di consolidare ulteriormente la propria presenza nell’Alto Tirreno. La gestione della Darsena Europa rappresenterebbe un’opportunità unica per ampliare l’offerta del gruppo, rafforzando il ruolo di Livorno come hub cruciale per il traffico container.

Tuttavia, l’iniziativa solleva interrogativi importanti. In passato, l’Autorità Antitrust aveva bloccato l’acquisizione del Terminal Darsena Toscana da parte di MSC, citando il rischio di una concentrazione eccessiva delle attività portuali. Infatti, il gruppo è già presente con operazioni terminalistiche in altri porti strategici come La Spezia, Genova e Civitavecchia. Per superare questi ostacoli normativi, la cordata dovrà proporre un piano industriale che garantisca una diversificazione operativa e il rispetto della concorrenza.

La partecipazione alla gestione della Darsena Europa è vista da Neri come una mossa strategica per preservare la competitività del porto di Livorno nel traffico container, un settore che ha rappresentato finora il cuore pulsante dell’economia portuale locale. Anche Lorenzini & C., già attivo nella movimentazione container a Livorno, apporta competenze operative rilevanti. Il gruppo, che ha recentemente ottenuto una proroga decennale per il Terminal Lorenzini, beneficia ora della possibilità di lavorare sui container senza limitazioni, un elemento che potrebbe favorire ulteriori sviluppi.

La Darsena Europa è un’infrastruttura destinata a trasformare il porto di Livorno, con una prima fase dedicata al traffico container e una seconda orientata alle autostrade del mare. Tuttavia, il completamento del progetto richiede tempi lunghi, e nel frattempo il viceministro ai Trasporti, Edoardo Rixi, ha proposto di utilizzare i piazzali già completati. Questa ipotesi ha incontrato l’opposizione di Neri e altri operatori, timorosi che tali spazi vengano destinati a traffici secondari come rotabili e merci varie, compromettendo l’obiettivo primario di valorizzare il traffico container.

Nonostante l’entusiasmo suscitato dalla manifestazione d’interesse, rimangono aperte alcune questioni chiave. Tra queste, l’approvazione da parte dell’Antitrust, la possibilità che altri operatori partecipino alla gara per l’assegnazione della Darsena Europa e la necessità di integrare traffici diversificati per garantire la sostenibilità economica dell’infrastruttura. Il progetto rappresenta una svolta per il futuro del porto di Livorno, con il potenziale di trasformarlo in uno snodo logistico di riferimento nel Mediterraneo. Tuttavia, il successo dipenderà dalla capacità di bilanciare interessi locali, esigenze del mercato e normative di concorrenza, mentre gli attori coinvolti iniziano a scoprire le proprie carte in questa partita decisiva.

 

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