Come reso noto, l'iniziativa comprende un "Mega
Shipbuilding Project" e un terminal merci "moderno" al di fuori
di Kandla Creek, che potrebbe contribuire a ulteriori 135 milioni di tonnellate
all'anno per la capacità del porto. Il ministro Sonowal ha rivelato che questo
sforzo rappresenta una "realizzazione" della visione del primo
ministro Narendra Modi "Make in India, Make for the World".
Nel tentativo di rinnovare il porto di Kandla, il governo
ha dichiarato che ne è in fase di sviluppo uno nuovo vicino al villaggio di
Tuna, che si trova a circa 17 chilometri da Kandla. Questa nuova struttura sarà
sviluppata utilizzando i 6 chilometri di lungomare disponibili e comprenderà
attrezzature moderne per la movimentazione delle merci.
Inoltre, secondo il governo, la vicinanza al canale di
navigazione potrebbe ridurre al minimo i requisiti di dragaggio, il che
significa che le navi più grandi potrebbero essere in grado di attraccare più
facilmente.
Per quanto riguarda il progetto di costruzioni navali
presso il porto di Kandla, il ministero indiano ha confermato che la struttura
comprenderà oltre 8.000 acri. Si prevede che ciò contribuirà a sviluppare la
capacità tecnica del paese per la produzione di navi per il trasporto di
greggio di grandi dimensioni (VLCC) o navi di classe simile con capacità fino a
320.000 dwt.
In particolare, l'aspettativa è che possa supportare la
costruzione di 32 navi e la riparazione di 50 navi all'anno.
Secondo il governo, l'area includerà anche componenti
come un porto turistico, un porto peschereccio, una township e un cluster
industriale marino, che si spera rafforzi il commercio e le opportunità di
lavoro nel cluster stesso.
Il governo indiano ha condiviso che anche l'Autorità
Portuale di Deendayal (DPA) sta lavorando a diverse iniziative per migliorare
la capacità del porto.
Ad esempio, un nuovo "mega" terminal merci, che
prevede 2,19 milioni di TEU, è in costruzione a Tuna-Tekra nell'ambito di un
partenariato pubblico-privato (PPP). L'investimento di circa 510 milioni di
dollari è stato effettuato dal colosso marittimo DP World, con sede negli
Emirati Arabi Uniti, che è oggetto di un accordo di concessione con DPA.