29 gennaio 2025 - Il nuovo Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, lo ha detto senza mezzi termini: “La Groenlandia è necessaria per la nostra sicurezza nazionale”. E il tema dell’Artico e della regione polare, considerato distante per geografia e clima rispetto all’Italia, irrompe nel dibattito pubblico anche grazie alla sua forza politica. Il 2024 ha rappresentato un anno molto particolare per le democrazie, in cui sono andate alle urne miliardi di persone. Dagli Stati Uniti alle elezioni europee, dall’India alla Russia. Un anno spartiacque, in un contesto di instabilità globale che rischia di spostare gli equilibri verso scenari tetri e pericolosi. Ma il 2024 è stato anche un anno che ha confermato le preoccupazioni globali a livello climatico. Nonostante i principali centri di ricerca mondiale registrino temperature al di sopra di tutti i record storici, la percezione mediterranea della condizione attuale dipende molto dalle condizioni meteorologiche più locali. Questi due aspetti del momento storico che viviamo fotografano bene la cornice: scarsa percezione di ciò che ci riguarda, ma che non è visibile, e poca considerazione di un mondo - fuori dai nostri confini - che determina molte delle nostre scelte.
Per capire meglio perché e come l’Artico e la regione
sub-polare siano così importanti anche per l’Italia e il Mediterraneo,
Osservatorio Artico - primo media italiano sul tema, www.osservatorioartico.it
- propone la quarta edizione del suo festival annuale, “Italia chiama Artico”,
a Bologna, il 25 febbraio 2025. Dopo i primi tre eventi a Genova, la rivista
vuole portare al cuore del Nord Italia la complessità delle sfide ambientali e
climatiche della regione polare, anche per sottolineare tutte le opportunità di
crescita, sviluppo e istruzione che derivano dal veloce cambiamento in atto
oltre il Circolo Polare Artico.
Il festival, a ingresso libero previa registrazione si
struttura in una giornata di incontri e dibattiti, con ospiti di primo piano a
livello nazionale e internazionale provenienti da istituzioni, università,
aziende e centri di ricerca specializzati. La manifestazione gode del
patrocinio del Comune di Bologna, promotore dell’evento, e della Marina
Militare.