8 gennaio 2025 – Cogliere le opportunità di business a livello mondiale grazie ad una forte capacità di resilienza e innovazione. È la strategia a lungo termine che spinge Webuild, da oltre un decennio, alla testa dei gruppi internazionali nel settore acqua e che permette al Gruppo di posizionarsi nella Top 5 mondiale della mobilità sostenibile. A confermare la leadership di Webuild, le classifiche 2024 di settore pubblicate da Engineering News-Record (ENR), rivista internazionale di riferimento per l’intera industria delle costruzioni su scala globale.
La classifica Top 250 dei costruttori internazionali per
il 2024, elaborata da ENR sulla base dei ricavi generati dalle imprese al di
fuori dei mercati domestici di riferimento nel 2023, vede Webuild distinguersi
in numerose categorie settoriali, posizionandosi al primo posto nel settore
dighe (Dams & Reservoirs) e in quello dei sistemi di drenaggio e
trattamento di acque reflue e piovane (Sanitary & Storm Sewers), strategico
per garantire la resilienza dei territori a fenomeni atmosferici eccezionali.
Il Gruppo si rafforza anche nel settore trasporti,
posizionandosi nella Top 5 nei comparti delle autostrade (Highways) e dei
sistemi ferroviari per il trasporto pubblico di massa (Mass Transit and Rail) e
all’8° posto nel comparto dei ponti (Bridges). Significativa anche la
leadership in comparti emergenti e innovativi come quello dei Data Center, con
cui Webuild si posiziona al 10° posto nel comparto Data Centers & Web
Hotels, anche grazie all’attività della controllata svizzera CSC Costruzioni.
Per Webuild, i settori clean hydro energy e clean water
rappresentano una fetta significativa dei ricavi del Gruppo, pari al 22% del
totale al 30 giugno 2024, alimentati in larga parte dall’avanzamento di
progetti idroelettrici tecnicamente sfidanti e che si pongono come best
practice a livello mondiale per il loro tasso di innovazione, come Snowy 2.0,
il più grande progetto per la produzione di energia rinnovabile in Australia
realizzato con la controllata australiana Clough, e come la Grand Ethiopian
Renaissance Dam (GERD) in Etiopia che, una volta ultimata, sarà la diga più
grande d’Africa.