14 gennaio 2025 - Secondo le proiezioni dei costruttori di aeromobili Airbus e Boeing, il traffico aereo passeggeri negli aeroporti dell’UE crescerà fino a raddoppiare entro il 2050 rispetto ai livelli del 2019, con un aumento di consumo di carburante del 59%. Un ritmo di crescita completamente incompatibile con gli obiettivi di sostenibilità dell’Ue che, per la metà di questo secolo, puntano a zero emissioni nette di gas serra. Questo è ciò che emerge dalla nuova analisi di Transport & Environment (T&E), principale organizzazione indipendente europea per la decarbonizzazione dei trasporti. Gli aerei in partenza dagli aeroporti dell’UE, secondo i dati di T&E, al 2050 bruceranno ancora 21,1 milioni di tonnellate di kerosene fossile, equivalenti all’estrazione di 1,9 miliardi di barili di petrolio greggio all’anno.
Sebbene gli aerei utilizzeranno quote sempre crescenti di
carburanti alternativi - i SAF, Sustainable Aviation Fuels - la crescita
esponenziale del settore farà sì che il kerosene fossile utilizzato dal settore
al 2049, in termini di quantità assolute sarà ancora pari a quello impiegato
nel 2023, nonostante una quota crescente di SAF, che in base alla normativa
ReFuelEU dovranno rappresentare il 42% del carburante impiegato. Le compagnie
aeree dispongono di due principali alternative al kerosene fossile: i
biocarburanti, spesso non sostenibili o meno scalabili, e i carburanti
sintetici (e-fuels), prodotti con elettricità rinnovabile. Secondo il nuovo
studio di T&E, nel 2050 (anno in cui il target per i SAF salirà dal 42% al
70%) l'aviazione europea potrebbe utilizzare 24,2 milioni di tonnellate di
bio-kerosene; tuttavia, l’80% di questo rischia di derivare da materie prime
non realmente sostenibili.
Nonostante gli e-fuels siano più sostenibili e scalabili
dei biocarburanti, non riusciranno a tenere il passo con la rapida crescita del
settore prevista dai costruttori di aeromobili. La legge europea sui SAF,
infatti, richiede che al 2050 il 35% dei carburanti impiegati dal settore siano
e-fuels, per un consumo pari a 24,2 milioni di tonnellate di kerosene sintetico
(e-kerosene). Senza contare che la produzione di tali carburanti richiede
ingenti quantità di energia: il fabbisogno energetico dell’aviazione europea
(585 TWh) corrisponderebbe a quasi due volte la domanda totale di elettricità
dell’Italia nel 2023 (312,7 TWh).