2 gennaio 2025 - Con sentenza n. 13/2025 il TAR del Lazio ha accolto il ricorso proposto dagli avvocati Rodolfo Barsi e Carmenrita Lagioia nell’interesse di Assomarinas e Marina Blu S.p.A.– Marina di Rimini e di altri riuniti, annullando il Decreto Ministeriale che disponeva l’incremento dei canoni demaniali marittimi del +25,15%.
In particolare, il Giudice Amministrativo ha ritenuto
fondata la censura di illegittimità del Decreto Ministeriale “per aver
impiegato un indice statistico non contemplato dalla fonte primaria”, ovvero
per aver sostituito l’indice previsto dal legislatore con altro del quale ha
sancito l’assoluta diversità. Il TAR ha, infatti, stabilito che tale
sostituzione “finisce in realtà, nel momento in cui è impiegata anche per
l’aggiornamento dei canoni demaniali e non per finalità eminentemente
statistiche, per violare la scelta del legislatore, per niente neutrale, ma
espressione di valutazioni propriamente politiche; scelta che soltanto tale
organo può in ipotesi modificare”.
Il TAR dichiarando illegittimo l’impugnato decreto
ministeriale, in quanto non sorretto a livello normativo da alcuna scelta di
politica legislativa, lo ha di fatto annullato unitamente all’ordine di
introito emesso a carico di Marina Blu S.p.A.
Trattandosi di una pronuncia che ha rilevanza e portata
generale anche tutti gli atti esecutivi emanati in applicazione del decreto
annullato devono intendersi caducati. Le Autorità dovranno pertanto
rideterminare i canoni escludendo l’applicazione del +25,15% e le somme che
risulteranno versate in conseguenza dell’incremento annullato dovranno andare a
scomputo dei canoni a venire.
“Siamo estremamente soddisfatti del risultato raggiunto –
dichiara il Presidente di Assomarinas Roberto Perocchio – frutto di un lavoro
tenace e costante che ci ha portato a proseguire con convinzione il contenzioso
in sede di giustizia amministrativa e a veder accolte le nostre richieste
valorizzando l’operato della nostra Associazione".