9 dicembre 2024 -
“Le infrastrutture e le reti di trasporto hanno una normativa che non può essere gestita a carattere locale e riguardano dinamiche e flussi di merci che richiedono una visione centrale, coordinata e con una strategia nazionale e europea”.
Pasquale Russo, presidente di Conftrasporto e vice presidente di Confcommercio, commenta così la sentenza della Corte Costituzionale sull’autonomia differenziata, che – a suo giudizio – evidenzia alcune criticità rispetto alla possibile delega alle Regioni della competenza su infrastrutture e trasporti.
I profili critici sul possibile conferimento alle Regioni della competenza su trasporti e infrastrutture evidenziati nelle motivazioni della decisione della Consulta confermano di fatto i dubbi avanzati nei mesi scorsi da Conftrasporto-Confcommercio. La Corte sottolinea come trasporti e infrastrutture facciano parte di un quadro giuridico e di sviluppo nazionale ed europeo, rimarcando come tale approccio sia l’unico in grado di garantire l’accessibilità territoriale e dei mercati, nonché la competitività economica dell’intero sistema nazionale.
“La sentenza della Corte Costituzionale – sostiene Russo – ha ribadito sia in termini di visione che in termini giuridici quanto sosteniamo da tempo. La posizione di Conftrasporto-Confcommercio, che abbiamo rappresentato anche alcuni mesi fa in audizione alla Camera dei Deputati, è l’unica possibile per il nostro settore”.
Conclude Russo:
“Senza nessun tipo di approccio ideologico sul tema auspichiamo che quanto rilevato dalla Corte sarà il punto di partenza per future riforme di settore e modifiche normative, in alcuni casi auspicabili, su cui Conftrasporto-Confcommercio come sempre fornirà il proprio contributo”.