11 dicembre 2024 - “Il 2024 è stato un anno di crescita per l’Associazione Fermerci, che ha rafforzato il proprio ruolo di rappresentanza e supporto per il settore. Tuttavia, il quadro complessivo del trasporto ferroviario merci in Italia è tutt’altro che incoraggiante. I volumi sono ulteriormente diminuiti rispetto al 2023, e il 2025 si preannuncia ancor più complesso a causa delle numerose interruzioni ferroviarie previste, che interesseranno oltre il 50% della Rete infrastrutturale. Inoltre, la mancata attuazione dell’incentivo per l’acquisto di locomotive e carri ferroviari, pari a 115 milioni di euro, rischia di privare gli operatori delle coperture necessarie per gli investimenti già sostenuti,” ha dichiarato Clemente Carta, Presidente di Fermerci, in occasione dell’Assemblea annuale dell’Associazione, che si è svolta a Roma.
Carta ha ricordato come Fermerci, che oggi conta 65
imprese aderenti tra associati diretti e indiretti, rappresenti un sistema in
crescita, con oltre 12.000 addetti e un fatturato complessivo vicino ai 3
miliardi di euro. “Nonostante il bilancio positivo dell’Associazione - ha
sottolineato Carta - il settore continua a soffrire. Le imprese dovranno
affrontare un altro anno di gravi difficoltà prima di poter beneficiare della
nuova tariffazione ferroviaria, che entrerà in vigore nel 2026 e prevede
agevolazioni sui pedaggi ferroviari per il trasporto merci.”
Il Presidente ha ribadito l’urgenza di fornire supporto
immediato alle imprese, attraverso aiuti economici che permettano di superare
la crisi del 2025 e sfruttare al meglio le opportunità future, inclusi i
benefici derivanti dai fondi del PNRR. “È fondamentale garantire regole certe e
sbloccare gli incentivi per l’acquisto di nuove locomotive e carri ferroviari.
Questa misura, introdotta nel 2021 e approvata dalla Commissione Europea nel
2023, non è ancora stata attuata. Difenderemo con forza i 115 milioni di euro
destinati al comparto, perché la loro perdita avrebbe un impatto devastante per
gli operatori,” ha affermato.