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Riforma doganale: per Fedespedi necessari e urgenti i correttivi al decreto

Riforma doganale: necessari e urgenti i correttivi al decreto pitto de crescanzo


2 novembre 2024 - Si è tenuta a Milano l’ottava edizione del Convegno Doganale di Fedespedi - quest’anno dal titolo “Le nuove frontiere della dogana tra innovazione e compliance” – e dedicato alle novità e criticità della riforma doganale.

I lavori sono stati aperti dal Presidente di Fedespedi, Alessandro Pitto: 

“Ringraziamo l’Agenzia delle Dogane che si è mostrata attenta ad intercettare le istanze degli operatori ed è impegnata con spirito pragmatico a veicolare chiarimenti per un’applicazione misurata delle disposizioni. Tuttavia, riteniamo necessario e urgente porre in atto dei correttivi alla riforma tramite gli emendamenti che stiamo presentando insieme con Confetra che possano tutelare i fornitori di servizi doganali e evitare il rischio di distorsione dei traffici che abbiamo segnalato”.

Dopo gli interventi istituzionali di Francesco Trabucco (Consiglio Nazionale Spedizionieri Doganali), Pasquale Mauro Di Mirco (Direzione Lombardia Agenzia delle Dogane), sono stati messi a fuoco i punti principali di novità della riforma doganale - come disciplinata dal Decreto Legislativo n.141/2024 - grazie agli interventi di Sara Armella, presidente della commissione dogane & trade facilitation di ICC Italia e di Claudio Oliviero, direttore Dogane dell’Agenzia delle Dogane.

Riforma doganale: per Fedespedi necessari e urgenti i correttivi al decreto

Le conclusioni sono state affidate al Vicepresidente Fedespedi con delega ai rapporti con ADM, Domenico de Crescenzo che ha commentato: 

“L’occasione di questo convegno è data dalla conclusione del Corso per Responsabili delle questioni doganali organizzato da Fedespedi che dimostra la volontà delle imprese di spedizioni di investire nella formazione in materia doganale per fornire un servizio sempre più qualificato e professionale alla propria clientela e assicurare adeguati livelli di compliance normativa, sostanziando il patto tra operatori e autorità che vede il riconoscimento di benefici a fronte di provati livelli di affidabilità. Allo stesso modo Fedespedi crede nel dialogo collaborativo tra operatori, rappresentanze associative e Amministrazione doganale, come criterio e metodo di lavoro per costruire condizioni per un mercato corretto, sicuro e competitivo tutelato da un sistema che sa bilanciare controlli e agevolazioni ai commerci internazionali.”

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