20 novembre 2024 -
"L'interruzione dell'obbligo di pubblico servizio sul collegamento in continuità territoriale marittima tra Sardegna e Corsica da parte di Moby è un fatto molto grave che ci lascia particolarmente indignati. Valuteremo l'applicazione di tutte le penali previste dal contratto, fino all'eventuale risoluzione anticipata del contratto".
Lo dichiara
l'assessora regionale dei Trasporti Barbara Manca dopo l'ennesimo disservizio
verificatosi lungo la tratta marittima Santa Teresa di Gallura-Bonifacio che
unisce le due isole con un obbligo di pubblico servizio (OSP). Nella giornata
di giovedì 14 novembre il traghetto Giraglia ha subito un guasto che ne ha
causato lo stop e l'operatore marittimo non ha provveduto all'immediata
sostituzione. Moby ha valutato di offrire come soluzione tampone l'attivazione
di un collegamento tra Portovecchio e Golfo Aranci. Una soluzione che aumenta
notevolmente i tempi di viaggio e che arriva decisamente troppo tardi, dopo che
decine e decine di passeggeri sono rimasti bloccati in Corsica senza
alternative o che si sono dovuti imbarcare da Bastia a Livorno per poi
rientrare in Sardegna con un altro traghetto.
"Purtroppo il collegamento in questione è caratterizzato da alcune specificità che rendono difficile reperire navi adatte - spiega Manca - Da una parte i traghetti devono avere tutte le certificazioni internazionali, dall'altra devono essere di dimensioni contenute per poter entrare nei piccoli porti coinvolti. Stiamo parlando di un collegamento internazionale con molte meno miglia da navigare di quelle previste da tanti altri collegamenti nazionali. A fronte di questo vengono però applicate molte più prescrizioni, con conseguente difficoltà nell'individuazione di un operatore con disponibilità di naviglio sufficiente. Si tratta di una palese distorsione, motivo per cui è indispensabile lavorare affinché questa specificità venga riconosciuta e si arrivi a una semplificazione delle regole che si addica al caso specifico. Anche perché una situazione così particolare non trova alcun riscontro nell'attuale mercato marittimo europeo, facendo così registrare una carenza strutturale di navi con simili caratteristiche. L'unico altro convoglio marittimo che ha servito questa tratta nell'ultimo periodo e che sarebbe quindi arruolabile è quello di un altro operatore, la Ichnusa Lines, vettore che integra l'OSP durante la stagione estiva, ma il naviglio al momento è interessato da interventi di manutenzione. Detto ciò, seppur in presenza di tali criticità, non possiamo accettare che un operatore interrompa un servizio pubblico per un tempo così prolungato. È per questo motivo che valuteremo tutte le penali previste da contratto, compresa l'eventuale rescissione"
conclude Barbara Manca.