12 novembre 2024 - Quattro porti del Nord Europa sono destinati a ridurre significativamente le emissioni delle navi portacontainer ormeggiate in banchina. Con un supporto congiunto di 18,8 milioni di euro dal fondo UE Connecting Europe Facility per il progetto EU.OPS.Network, i porti di Aarhus, Goteborg, Bremerhaven e Stoccolma forniranno energia elettrica da terra alle navi portacontainer che attraccano nei porti entro il 2030, secondo il comunicato di Ports of Stockholm.
Il progetto ha
un grande potenziale di riduzione non solo della CO2, ma anche di altre
sostanze come gli ossidi di azoto emessi dalle navi portacontainer ormeggiate
nei porti.
Il progetto è
una risposta diretta alle nuove normative UE che entreranno in vigore nel 2030,
che richiedono alle navi di oltre 5.000 tonnellate di stazza lorda di
connettersi alla rete elettrica di terra, OPS, mentre sono ormeggiate. Tramite
OPS, le navi portacontainer saranno in grado di utilizzare l'elettricità dalla
rete anziché generare la propria energia a bordo utilizzando motori diesel. Ciò
si traduce in un impatto climatico ridotto, ambienti locali più puliti e
migliori condizioni di lavoro nei porti.
La parte di
Ports of Stockholm nel progetto prevede la connessione delle navi
portacontainer all'elettricità verde presso il porto di Stoccolma Norvik a
partire dal 2027. Il porto, inaugurato nel 2020, era già predisposto per questo
scopo al momento della costruzione, il che significa che l'infrastruttura in
una certa misura è già in atto. La connessione elettrica stabilita nel progetto
sarà disponibile a tutte le compagnie di navigazione a parità di condizioni e
consisterà in un distributore mobile di container che copre due ormeggi.