2 novembre 2024 - Si è svolta ieri a Marina d’Arechi, alla presenza delle autorità civili e militari, la cerimonia di inaugurazione dell’ottava edizione del Salerno Boat Show. Sono 121 gli espositori e 241 le imbarcazioni in mostra, di cui 113 a motore, 13 gozzi, 76 gommoni e 39 a vela (13 catamarani).
Ad aprire la cerimonia, l’intervento del presidente di
Marina d’Arechi Agostino Gallozzi, che ha evidenziato alcuni dati economici
relativi alla presenza al Marina di turisti del diporto nautico nel 2024.
Si stimano - tra transiti, charter e clienti - 113.232
presenze tra giugno e settembre.
Da questa ipotesi statistica si evince che la spesa sul territorio salernitano generata da Marina d’Arechi è pari a 2,2 milioni di euro, mantenendo il parametro minimo di 20 euro di spesa in media a persona. Mentre sale a 5,6 milioni di euro se si considera una media a persona pari a 50 euro.
Nell’intervento del presidente Gallozzi è stato possibile
fare il punto anche sul quadro occupazionale all’interno del Marina d’Arechi,
che può contare su 562 addetti, oltre all’indotto esterno.
“Bisogna tenere conto - ha sottolineato Agostino Gallozzi
- che il punto nodale di Salerno Boat Show anche quest’anno si rivela la
promozione delle imbarcazioni e la loro relazionalità con il tempo libero delle
persone. Il ruolo del Marina d’Arechi in tale contesto si consolida nel tempo e
rende, dal punto di vista strettamente economico, la residenza di 892
imbarcazioni un presupposto essenziale per continuare a crescere sia sotto il
profilo del miglioramento della proposta effettiva del territorio salernitano,
ma anche e soprattutto sotto il profilo della crescita dell’attrattività
economica del porto”.
A chiudere gli interventi il Vice Presidente della
Regione Campania Fulvio Bonavitacola che ha messo in luce come negli anni
Marina d’Arechi “deideologizzato la competizione tra turismo e commercio” e
come "l’economia del mare rappresenti un’economia trasversale capace di
collocare l’Italia e il Sud al centro del Mediterraneo, nuovo polo centrale
nell’economia globale”.