26 novembre 2024 - L'Amministratore Delegato di Eni Claudio Descalzi e il Presidente del Gruppo MSC, Diego Aponte, hanno firmato un memorandum d'intesa finalizzato allo sviluppo di iniziative congiunte nel campo della sostenibilità e della transizione energetica, si legge nel comunicato di Eni.
Eni, azienda energetica integrata impegnata nella
transizione energetica verso la neutralità carbonica entro il 2050, e MSC,
leader mondiale nei servizi di trasporto e crociera, intendono estendere la
portata del loro già proficuo rapporto commerciale a un contesto geografico più
ampio e, in particolare, ad ambiti legati alla sostenibilità e alla
decarbonizzazione delle loro attività.
L'accordo include il potenziale utilizzo di GNL e vettori
energetici a basse emissioni di carbonio, come HVO e biocarburanti bio-LNG,
nonché lubrificanti da materie prime rinnovabili, per l'utilizzo sulle flotte
MSC dedicate sia alla logistica che al trasporto crocieristico. Saranno
valutate soluzioni di energia rinnovabile per contribuire alla
decarbonizzazione dei siti e delle strutture MSC.
Più in generale, l'accordo mira a creare nuove sinergie
tra le attività delle due società, dai servizi logistici al trasporto intermodale,
coprendo sia le attività agroindustriali per la produzione di materie prime,
tra cui Agri feedstock, per la bioraffinazione, sia lo stoccaggio e il
trasporto di biocarburanti HVO attraverso soluzioni innovative di trasporto
intermodale via mare, ferrovia e strada. Altri ambiti di valutazione riguardano
il supporto alla dismissione di piattaforme offshore nazionali e
internazionali, iniziative congiunte di ricerca e sviluppo e collaborazioni
nell'ambito Open-es, l'alleanza di piattaforme e sistemi lanciata da Eni per la
sostenibilità della catena del valore.
L’accordo prevede buone pratiche di economia circolare,
dall’utilizzo a bordo di materie plastiche anche provenienti da materie prime
rinnovabili e da riciclo, compresi prodotti di imballaggio monouso, alla
raccolta e gestione dei rifiuti prodotti a bordo delle flotte, fino alla
possibile riqualificazione di aree e asset Eni dismessi.