16 novembre 2024 - Il presidente dell’AdSP dei mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, ha preso parte al 50esimo anniversario del Consorzio dei Trasportatori di Crotone. Nel corso dell’incontro Agostinelli ha illustrato le caratteristiche infrastrutturali del porto di Gioia Tauro, quale piattaforma logistica di eccellenza che si affaccia sul Mediterraneo.
Un’infrastruttura
portuale che occupa 1600 lavoratori diretti e 3000 nell’indotto, primo porto di
trashipment d’Italia, con un andamento dei traffici in costante crescita.
Nonostante, infatti, la crisi internazionale del Mar Rosso e le possibili
ripercussioni determinate dagli effetti distorsivi della direttiva europea ETS,
il porto di Gioia Tauro chiuderà l’anno con circa 3,9 milioni di teus, un
record che va oltre il suo stesso record storico.
Con lo sguardo
rivolto all’intero sistema portuale calabrese, il presidente dell’AdSP si è,
quindi, soffermato sullo scalo di Crotone che – ha sottolineato Agostinelli –
sta vivendo la sua età dell’oro con sette cantieri aperti che offriranno allo
scalo cittadino, e così all’intera città portuale, un nuovo volto.
Tra i lavori
infrastrutturali in corso, finanziati con un investimento di 1,5 milioni di
euro, Agostinelli ha illustrato quelli riguardanti l’adeguamento strutturale
della via di corsa dei binari e il rifacimento dell’asfalto della banchina 13,
che potrebbe essere usata per dotare lo scalo portuale di un doppio accosto per
le navi da crociera, al fine di aumentare il numero di compagnie da crociera
che scelgono la città pitagorica per organizzare le escursioni dei propri
crocieristi.
Nella
progettualità dell’Ente, dedicata allo sviluppo dello scalo portuale di
Crotone, è stata, altresì, rivolta attenzione alle unità pescherecce presenti
in porto che, attraverso un investimento di un milione di euro, a fine gennaio
prossimo vedranno concludersi le attività di ristrutturazione e ammodernamento
della banchina a loro destinata.
Stesso valore
economico è stato investito nei lavori, già completati, di risanamento del
paramento verticale e degli arredi portuali della banchina di riva, mirati ad
offrire ai crocieristi un servizio di accoglienza più performante e in
sicurezza.
Nel porto
Vecchio, sono state completate le attività infrastrutturali relative alla
mantellata e alla ricostruzione del muro paraonde del molo foraneo per un
valore economico di due milioni di euro.