9 novembre 2024 – È arrivato il via libera del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e lo Sviluppo Sostenibile (CIPESS) per il finanziamento di 206,9 milioni di euro per la fase 1 della costruzione del futuro Molo VIII del porto di Trieste. Per il commissario straordinario dei porti di Trieste e Monfalcone Vittorio Torbianelli si tratta di “un passaggio di grande valore per il nostro porto”.
“In questo momento - continua Torbianelli - un ringraziamento va al Governo, nelle persone del ministro Salvini e del vice ministro Rixi oltre al presidente della Regione FVG Fedriga e a tutte le autorità locali che hanno supportato il risultato. Un pensiero di gratitudine va anche a Zeno D’Agostino e a chi ormai diversi anni fa aveva lanciato un piano regolatore proiettato al futuro, creando le premesse affinché potesse accadere tutto questo.” Torbianelli rimarca inoltre il valore di “un progetto che, dopo quelli del PNC/PNRR, vede il nostro sistema portuale ulteriormente riconosciuto da parte del Governo come area strategica per lo sviluppo del ruolo dell’Italia nel contesto della portualità europea, valorizzando il modello Trieste basato sui concetti di collaborazione fra pubblico e privato, di piena integrazione sostenibile fra mare e sistema ferroviario/intermodale”.
Va ricordato
che in data 31.07.2023 le società ICOP S.p.A., HHLA PLT Italy s.r.l. e
Logistica Giuliana S.r.l. avevano inviato all’Autorità di Sistema Portuale una
proposta di partenariato pubblico privato (PPP) per la realizzazione di un
terminale marittimo contenitori nello scalo giuliano, richiedendo, al contempo,
una dichiarazione di interesse pubblico per l’opera.
Il piano di
fattibilità tecnico-economica presentato dal proponente, nella prima fase del
Molo VIII prevede un grande nuovo terminal dedicato alle merci containerizzate
(già programmato dal Piano Regolatore Portuale vigente approvato nel 2016), la
cui realizzazione costituisce il principale obiettivo di crescita del porto di
Trieste, in quanto opera funzionale a garantire lo sviluppo dei traffici e in
grado di servire un’importante ambito dell’Europa centro-orientale.
Il progetto è
stato concepito per consentire la futura crescita del terminal, costituendo una
fase preparatoria per il raggiungimento della globale infrastruttura marittima
del Molo VIII, con una capacità totale di 1,6 milioni di TEU/anno, svolgendo
così un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’accesso marittimo all’Europa del
Sud.