16 ottobre 2024 - In Laguna, la tensione tra i sindacati dei lavoratori portuali e l’Autorità di Sistema Portuale (AdSP) continua a crescere. Al centro del conflitto c'è il bando per l'individuazione del nuovo fornitore di lavoro portuale temporaneo, come previsto dall’articolo 17 della legge 84/1994.
Nonostante un recente incontro virtuale tra le parti, in
cui il presidente dell'AdSP del Mar Adriatico Settentrionale, Fulvio Lino Di
Blasio, ha tentato di fornire chiarimenti, le spiegazioni non sono state
sufficienti per placare la protesta. In risposta, i sindacati confederali Fit
Cisl, Filt Cgil e Uiltrasporti hanno annunciato l'inizio di uno sciopero a
oltranza.
Secondo quanto dichiarato in una nota ufficiale, i
lavoratori della Nuova Compagnia Lavoratori Portuali (NCLP) di Venezia, riuniti
in assemblea permanente, hanno deciso di astenersi dal lavoro fino a oltranza:
"Le precisazioni fornite dall’AdSP nella call del 15 ottobre non sono
riuscite a risolvere le molteplici criticità evidenziate dalle nostre
organizzazioni relativamente ai contenuti del bando, che non rispecchiano le
linee guida concordate il 23 luglio 2023". I sindacati chiedono il ritiro
immediato del bando e le dimissioni dei vertici dell’AdSP per garantire la
ripresa della normale operatività nel porto di Venezia.
La nota conclude con un appello per un intervento urgente
delle istituzioni per riportare stabilità e chiarezza: “I lavoratori auspicano
una soluzione rapida da parte dell’AdSP”.
La situazione è in continua evoluzione, e il presidente
Di Blasio ha annunciato una conferenza stampa nelle prossime ore per affrontare
pubblicamente la questione.