12 ottobre 2024 - Al centro culturale LAC di Lugano, i Ports of Genoa sono tornati protagonisti del convegno "Un Mare di Svizzera 7", un evento chiave che ha messo in luce l’importanza dei porti di Genova e Savona-Vado come pilastri strategici per la logistica svizzera e continentale. Presentati come un sistema reattivo e resiliente, i Ports of Genoa si propongono di rispondere con efficienza e stabilità alle richieste del mercato elvetico, anche in un contesto di scenari complessi e volatili.
Al centro delle discussioni, temi di stretta attualità come le tensioni geopolitiche, la sicurezza delle infrastrutture digitali e la sostenibilità ambientale. L’evento, giunto alla sua settima edizione, è un momento di confronto cruciale tra istituzioni e imprese del Canton Ticino, mirato a consolidare i legami logistici e commerciali tra la Svizzera e i porti liguri, vero e proprio accesso del Paese alpino alle rotte internazionali del Mediterraneo.
L’Ammiraglio Massimo Seno, Commissario Straordinario dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, ha sottolineato l’importanza della sicurezza della navigazione e delle operazioni portuali come principi guida nello sviluppo infrastrutturale dei Ports of Genoa.
"I porti del Mar Ligure Occidentale - ha affermato - giocano un ruolo fondamentale nel mantenere e sviluppare relazioni commerciali stabili tra il centro-sud Europa e il resto del mondo, in un’area tra le più produttive e industrializzate del continente."
Il commissario ha inoltre evidenziato come, in sinergia con il governo e le istituzioni locali, siano in corso investimenti significativi per potenziare le infrastrutture portuali, tra cui la costruzione della nuova Diga di Genova, il potenziamento della rete ferroviaria e la razionalizzazione dei flussi stradali.
"Queste opere - ha dichiarato - sono fondamentali per rendere i nostri porti più competitivi e performanti, rafforzando le relazioni commerciali in un contesto geopolitico complesso e aprendo nuovi corridoi logistici."
Il Direttore della Pianificazione e Sviluppo dell’AdSP, Marco Sanguineri, ha invece posto l’accento sulla vocazione multibusiness dei Ports of Genoa. "I porti di Genova e Savona - ha spiegato - non solo mantengono stabili i collegamenti con oltre 400 scali mondiali, ma sono pronti a svilupparne di nuovi per rispondere a qualsiasi esigenza, sia di traffico merci che passeggeri." Sanguineri ha inoltre sottolineato l’importanza della digitalizzazione per velocizzare l’accesso ai terminal e ottimizzare la gestione delle merci, in un’ottica di sostenibilità e di integrazione con i centri urbani circostanti.
Tra i progetti infrastrutturali, il Presidente di Assagenti Genova, Gianluca Croce, ha suggerito l’istituzione di un portale informativo per aggiornare in tempo reale il pubblico sullo stato dei lavori di opere chiave come la Diga di Genova, il Terzo Valico e la Gronda.
Sul fronte internazionale, Stefano Messina, Presidente di Assarmatori, e Alessandro Santi, Presidente di Federagenti, hanno evidenziato le sfide geopolitiche attuali, soffermandosi sulle difficoltà del sistema marittimo europeo nel rispondere tempestivamente alle emergenze, come quelle legate agli ETS (Emission Trading System) e ai combustibili alternativi.
Particolarmente acceso è stato il dibattito sul futuro delle aree logistiche e delle piattaforme di smistamento, come quelle nei pressi del tunnel appenninico del Terzo Valico e l’operazione Alessandria, che sta attirando sempre più investimenti logistici. Le tensioni tra Germania e Svizzera e le innovazioni strutturali nella gestione del trasporto intermodale sono state al centro della riflessione, confermando come il sistema portuale ligure sia un perno strategico per lo sviluppo della logistica europea.