18 ottobre 2024 – Quando c’è da dare una mano a vantaggiodell’ecosistema, gli operatori tecnici subacquei del Centro Studi Cedifop di Palermo, sono tra i primi a intervenire e a scendere in acqua.
È il caso delle operazioni svoltesi nei giorni scorsi ad
Acqua dei Corsari, area antistante la zona sud del Golfo di Palermo, dove gli
studenti del corso per “Operatore Tecnico Subacqueo” finanziato dal Fondo
Sociale Europeo, hanno partecipato al recupero di grandi pneumatici abbandonati
illegalmente. Il progetto realizzato dalla Fondazione Marevivo in
collaborazione con l’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai è denominato “3 R
per il mare: rigenerare, recuperare, rispettare” ed è nato per proteggere e
valorizzare la biodiversità marina.
Finanziato dal “Bando Ambiente 2023 - Spazi Blu”, ha
visto impegnati gli allievi che il Cedifop ha messo a disposizione di Marevivo,
Fondazione con la quale ha già realizzato diversi lavori subacquei.
In due distinte operazioni, gli studenti del Cedifop,
utilizzando le imbarcazioni d’appoggio messe a disposizione dall’azienda di
lavori portuali e subacquei ALPe Sub, hanno collaborato al recupero di 116
grandi pneumatici che verranno così avviati a un corretto riciclo con il
coinvolgimento del Consorzio specializzato EcoTyre.
Per anni, l’area urbana di Acqua dei Corsari è stata
l’emblema del degrado di questo
tratto di costa palermitana; una discarica a cielo
aperto, in cui sono stati smaltiti materiali di risulta fino a creare un
ammasso di venti metri che, sgretolandosi hanno riversato in mare sostanze
pericolose e inquinanti.