10 ottobre 2024 – L’Italia ha stanziato 3,64 miliardi di euro attraverso il PNRR per accelerare lo sviluppo dell’idrogeno come fonte energetica e avere un ruolo strategico nella rete europea delle rinnovabili, ma rimane distante da Germania e Francia che hanno destinato rispettivamente 9 e 7 miliardi di euro entro il 2030 a sostegno della propria strategia sull’idrogeno. In occasione della Mostra Convegno “Fueling Tomorrow” dedicata alle nuove tendenze nel campo della trasformazione dei carburanti tradizionali e dei nuovi vettori energetici alternativi e sostenibili organizzata da BolognaFiere Water&Energy (società partecipata da BolognaFiere e Mirumir), H2IT – Associazione Italiana Idrogeno – ha presentato i progressi della filiera italiana dell’idrogeno che ha già avviato la realizzazione di più di 50 progetti di "Hydrogen Valley" localizzati su tutto il territorio nazionale.
L’idrogeno rappresenta una soluzione strategica non solo
per la transizione energetica, ma anche per la crescita economica. Lo studio H2
Italy 2050 di Snam e TEHA prevede che entro il 2050 l’idrogeno potrebbe
soddisfare fino al 25% dei consumi energetici nazionali, contribuendo a ridurre
del 28% le emissioni di CO2 e creando fino a 540.000 posti di lavoro.
“Siamo in un momento decisivo per lo sviluppo dell’idrogeno in Italia e in Europa,” ha dichiarato Cristina Maggi, Direttrice di H2IT dai padiglioni di Fueling Tomorrow a BolognaFiere. “Con i progetti già avviati e i fondi stanziati dal PNRR, il nostro Paese ha l'opportunità di diventare un leader europeo nel settore dell’idrogeno, ma è necessario continuare a investire in innovazione e infrastrutture, garantire un quadro normativo chiaro e stabile. H2IT è parte del tavolo coordinato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica per la stesura di una Strategia Nazionale Idrogeno, passaggio fondamentale per definire il ruolo dell’idrogeno nel sistema energetico italiano”.
A livello globale, la domanda di idrogeno continua a
crescere, con il consumo mondiale che ha raggiunto i 95 milioni di tonnellate
nel 2022 e previsioni che indicano una rapida espansione del mercato
dell’idrogeno rinnovabile e low-carbon.