16 ottobre 2024 - Great Place to Work Italia, ascoltando le opinioni espresse direttamente dai collaboratori dei reparti produttivi, ha stilato l’edizione 2024 del ranking delle organizzazioni Best Workplaces for Blue Collar, realtà che rappresentano l’eccellenza degli ambienti di lavoro Made in Italy a misura di “tute blu”. Orgoglio professionale (+8%), maggiori opportunità d’innovazione nelle modalità di lavoro (+26%), grande fiducia nelle capacità di delega e coordinamento da parte del management (+24%) e contesti lavorativi accoglienti e inclusivi (+21%) sono i tratti caratteristici delle organizzazioni più virtuose dell’industria manifatturiera italiana. "Per realizzare una vera rivoluzione nel mondo del lavoro, è essenziale che le aziende ascoltino e coinvolgano non solo i collaboratori degli uffici, ma anche quelli operativi, dichiara Beniamino Bedusa, presidente di Great Place to Work Italia.
Il 77% degli operai italiani, collaboratori in una tra le
15 organizzazioni d’eccellenza della manifattura tricolore, afferma di lavorare
in un eccellente luogo di lavoro con una differenza di ben 25 punti percentuali
rispetto alle altre aziende analizzate (52%). È uno dei dati principali che
emergono dalla 3ᵃ
edizione del ranking Best Workplaces for Blue Collar 2024, stilato da Great
Place to Work Italia ascoltando e analizzando i pareri espressi da oltre 10mila
blue collar, impiegati in 50 realtà produttive dell’industria manifatturiera
italiana. Un ulteriore distinzione chiave evidenziata nel confronto tra i Best
Workplaces for Blue Collar e le altre aziende oggetto dell’analisi svolta dalla
realtà leader per la cultura organizzativa, riguarda la percezione
diversificata del clima lavorativo tra gli operai e gli impiegati: nelle 15
aziende in classifica, infatti, la differenza nel Trust Index, l’indice che
rappresenta il valore medio delle risposte positive al questionario di clima
aziendale, tra i lavoratori Blue Collar (69%) e chi lavora negli uffici (78%) è
di 9 punti percentuali a favore degli impiegati, mentre nelle altre aziende la
differenza di percezione ed esperienza si allarga a 12 punti di Trust Index
(48% vs 60%). Da questo dato emerge chiaramente come la capacità d’includere e
coinvolgere tutti, abbattendo le differenze di percezione e di status, sia un
elemento vincente per le aziende che aspirano all’eccellenza: una minore
differenza di trattamento tra operai e impiegati si riflette positivamente
anche sul clima aziendale nel suo complesso.