15 ottobre 2024 – Prenderà il via il 21 ottobre da Napoli, con tappe a Palermo (24-25 ottobre), Livorno (28 ottobre) e Genova (30-31 ottobre), l’importante campagna educativa e di sensibilizzazione civile “Il Mare a Scuola”, promossa dalla Fondazione Marevivo in collaborazione con la MSC Foundation.
Finalità dell’iniziativa, che si svolgerà a bordo della
Motonave Patrizia e coinvolgerà centinaia di studenti delle scuole campane,
siciliane, toscane e liguri, è la promozione di un’autentica “cultura del mare”
e della conoscenza dell’ambiente a partire dai banchi di scuola. In
particolare, Marevivo chiede alle istituzioni di procedere all’emanazione del
decreto attuativo dell'art. 9 della “Legge Salvamare” che “intende promuovere
nelle scuole di ogni ordine e grado attività volte a rendere gli alunni
consapevoli dell’importanza della conservazione dell’ambiente, in particolare
del mare e delle acque interne”.
Testimonial della campagna non è una madrina, ma
addirittura una “famiglia”. Quella composta da una giovane e famosa coppia
televisiva con i loro tre bambini – l’attrice Giusy Buscemi, Miss Italia 2012,
e il regista Jan Michelini – che supportano la richiesta di Marevivo di
inserire l’ambiente e il mare tra gli insegnamenti scolastici per i loro figli
e le generazioni future.
Durante le quattro tappe dell’evento saranno ospitati a
bordo centinaia di studenti e rappresentanti del mondo scolastico e
universitario, oltre a istituzioni, media e stakeholder del settore, con
l’obiettivo di sensibilizzarli sul tema della salvaguardia ambientale. Il
programma prevede tavole rotonde, rivolte agli addetti ai lavori e ai decisori
politici, che si alterneranno a momenti dedicati agli studenti e alla loro
formazione sul tema del mare.
Dal mare dipende la nostra salute, anche se non tutti lo
sanno: gli oceani producono infatti più del 50% dell’ossigeno che respiriamo e
assorbono circa un terzo dell’anidride carbonica prodotta dall’uomo. Senza una
piena consapevolezza del ruolo strategico svolto dal mare nell’equilibrio
complessivo dell’ecosistema, non è quindi possibile attuare la transizione
ecologica necessaria alla sopravvivenza dell’uomo sul nostro pianeta.