25 ottobre 2025 - Alla prima edizione di Adria Shipping Summit, tenutosi nella sede ravennate della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna i giorni 23 e 24 ottobre, oltre all'intervento di apertura del Presidente dell'AdSP ravennate, Daniele Rossi, che ha tracciato le linee di tutti gli investimenti in corso e programmati per il porto, si sono succeduti panel di relatori che hanno fornito importanti spunti di analisi su tutto il sistema logistico-infrastrutturale.
Il Capitano di Vascello (CP) Michele Maltese, Direttore marittimo dell’Emilia-Romagna, Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera ha introdotto il secondo panel della mattina richiamando l’attenzione sull’importanza dei lavori svolti nel porto di Ravenna e sul ruolo fondamentale della Guardia Costiera all’interno dei porti “Ogni infrastruttura ha bisogno di sicurezza; quello che nei porti svolge la Capitaneria è cercare di assicurare la sicurezza produttiva e una celerità nei procedimenti.” Antonio Marcegaglia, Presidente e Amministratore Delegato, Marcegaglia ha affermato che ad oggi lo stabilimento di Ravenna è il più grande stabilimento metallurgico del gruppo. “Il nostro gruppo, in particolare su Ravenna, è molto determinato a continuare gli investimenti, soprattutto in una logica di sostenibilità e digitalizzazione e ampliamento della gamma dei prodotti”.
Alessandro Filipponi, Funzionario Area Economia, Confindustria Ceramica ha sottolineato l'importanza del Porto di Ravenna per il settore ceramico italiano, dopo aver esaminato i flussi di materie prime e proposto possibili azioni migliorative per consolidarne il ruolo strategico; “per favorire il dialogo tra il porto di Ravenna e il settore ceramico sarebbe necessario accelerare i lavori di costruzione delle stazioni portuali di carico”. Carlo Mangia, Director Fsru Operations, Snam FSRU Italia ha descritto il progetto del rigassificatore che permette una maggiore sicurezza e diversificazione degli approvvigionamenti grazie ad una capacità di rigassificazione aggiuntiva pari a circa 5 Bcm. “Snam sta investendo un miliardo in questo progetto, attenzionando anche il territorio. Nel panorama di 240 ditte e aziende che abbiamo mosso per implementare questo lavoro, 80 vengono dalla provincia di Ravenna e dall’Emilia-Romagna generando così un significativo impatto territoriale”.
Carlo Merli, Amministratore Delegato, Setramar SPA sottolinea come il porto di Ravenna sia un hub prevalentemente dedicato all’import che rappresenta quasi il 96% dei traffici di merci sfuse nel porto. “Il progetto Ravenna Port Hub può essere un potente motore di sviluppo del sistema portuale ravennate. L’obiettivo per chi fa il nostro mestiere è fare le migliori performance possibili di sbarco e imbarco e essere capaci di proporre servizi a valori aggiunti lungo la filiera.”