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Dronitaly, Advanced Air Mobility, potenzialità ma mancano risorse pubbliche

Dronitaly, Advanced Air Mobility, potenzialità ma mancano risorse pubbliche

10 ottobre 2024 - Il mercato dei droni è ancora in fase embrionale ma le potenzialità sono infinite e proprio l’Italia è al centro dell’attenzione delle maggiori società internazionali del settore. Per questo bisogna sin da ora spingere per una efficiente regolamentazione e per lo sviluppo di nuove tecnologie. È poi necessario puntare sulle infrastrutture, come i vertiporti, sull’U-space per la gestione del traffico, sulla sicurezza e sull’accettazione sociale.

Le sfide quindi sono tante, partendo dalla considerazione che in Italia però c’è anche il nodo dei pochi finanziamenti pubblici offerti al settore e alle società, di gran lunga inferiori rispetto agli altri Paesi Ue.

Sono questi i punti principali della prima giornata di Dronitaly, il cui filo conduttore quest’anno è l’innovazione e la ricerca. Obiettivo: far diventare Dronitaly una piazza nazionale e internazionale per lo scambio di best practice e lo sviluppo del settore in tempi brevi e con la massima efficienza. La manifestazione si concluderà venerdì 11 ottobre.

A fare il punto sugli aspetti normativi, ci ha pensato Benedetta Fiorini, Consigliere di Amministrazione ENAC, che ha sottolineato come l’implementazione dei nuovi servizi di mobilità aerea sia un processo che va sviluppato tramite un approccio graduale, per costruire un futuro sostenibile e un sistema di mobilità smart che integri le diverse tipologie di trasporto.

“Stiamo realizzando un ecosistema sicuro in grado di integrare servizi per i territori e per i cittadini in piena coerenza con la strategia sulla mobilità dell’Unione Europea in materia di sviluppo tecnologico, digitale e di sostenibilità ambientale”, 

ha detto Fiorini.

In questa ottica, ENAC e l’omologa autorità della Corea del Sud, Korea Institute of Aviation Safety Technology (KIAST), hanno sottoscritto in occasione di Dronitaly, un “Memorandum of Understanding”, che fa parte dell’attività di cooperazione internazionale che vede l’ENAC protagonista di analoghi accordi, in diversi domini, con molti altri Paesi.

“Quella che ci attende, non solo in Italia, ma a livello mondiale, è una sfida che vede l’ENAC, riconosciuto come eccellenza internazionale, per favorire l'innovazione, garantire la tutela dei diritti, assicurare, con l’azione di regolazione, i necessari livelli di sicurezza per questi nuovi scenari operativi che diventeranno realtà in un futuro davvero prossimo”,

 ha concluso Fiorini.

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