7 ottobre 2024 - Crotone è pronta a voltare pagina. Il porto della città, cuore pulsante dell'economia locale, è destinato a un profondo rinnovamento. L'Autorità di Sistema portuale dei mari Tirreno meridionale e Ionio, guidata dal presidente Andrea Agostinelli, ha infatti concluso una fase cruciale per la riqualificazione ambientale dello scalo: i prelievi dei campioni di sedimento dei fondali.
Questa operazione, iniziata lo scorso 24 settembre, ha interessato l'intera costa antistante il porto, dove sono stati prelevati oltre 300 campioni. L'obiettivo è quello di caratterizzare i sedimenti e definire le modalità più appropriate per il dragaggio, un'operazione fondamentale per ripristinare la profondità dei fondali e migliorare l'accessibilità del porto alle navi.
"Si tratta di un passo avanti decisivo per la riqualificazione ambientale del porto di Crotone", ha dichiarato Lorena Tedesco, responsabile della sede di Crotone dell'Autorità di Sistema portuale. "I dati raccolti ci permetteranno di progettare un intervento di dragaggio mirato e sostenibile, che salvaguarda l'ambiente e al tempo stesso valorizza le potenzialità dello scalo".
L'operazione di campionamento è stata condotta in stretta collaborazione con l'Agenzia Regionale per la Protezione dell'Ambiente della Calabria (ARPACAL) e l'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), che si occuperanno delle analisi dei campioni. I risultati di queste analisi saranno fondamentali per definire le caratteristiche dei sedimenti e individuare le eventuali sostanze inquinanti presenti.
"La riqualificazione del porto di Crotone è un'opera strategica per lo sviluppo economico del territorio", ha sottolineato il presidente Agostinelli. "Un porto moderno ed efficiente può attrarre nuovi investimenti e creare nuove opportunità di lavoro. Siamo determinati a portare avanti questo progetto con la massima celerità e nel rispetto dell'ambiente".