28 settembre 2024 - Il gender gap nel settore marittimo sarà risolto anche attraverso il necessario cambiamento mentale negli ambienti di lavoro. Superare la falsa convinzione che quello dello shipping sia un settore per vocazione maschile è, anzi, il primo passo per raggiungere condizioni di reale parità tra uomo e donna. È quanto emerso nei racconti delle protagoniste della tappa napoletana del “flash mob” letterario organizzato da Wista Italy in contemporanea in 11 porti della penisola ieri, 27 settembre . L’occasione: la pubblicazione di “Donne sul ponte di comando. Trent’anni di storia e storie delle professioniste del mare (Mursia)”, libro curato dalle socie dell’associazione con l’obiettivo di raccontare il mondo dello shipping, del trading e della logistica dal punto di vista femminile.
Nella sala multimediale della Guardia Costiera di Napoli rappresentanti
del mondo imprenditoriale, del lavoro portuale e militare hanno raccontato e
approfondito l’impatto, il confronto e la progressiva evoluzione del proprio
ruolo lavorativo con il mondo della “blue economy”. Costante la struttura delle
varie narrazioni: prima il pregiudizio, poi la scoperta e il riconoscimento di
una dedizione e uno scrupolo in grado di portare nuovi stimoli, un rinnovato
rapporto con la propria attività.
Il libro raccoglie le voci delle presidenti di Wista Italy,
dalla prima – Marisa Marciani Vignolo broker approdata a Londra negli anni
Sessanta, fino a passare a Fulvia Linari, che ricoprì anche il ruolo di Wista
International dal 1996 al 2001, proseguendo con Alessandra Boccone, Maria
Gloria Giani, Daniela Fara, Michela Fucile, Daniela Aresu, Paola Tongiani e
oggi Costanza Musso.
Nella seconda parte il volume dà voce alle socie –
armatrici, imprenditrici, dirigenti, comandanti e ufficiali – con l’obiettivo
di ispirare altre donne a prendere la via del mare. Infine, nella terza parte,
il libro si focalizza sui numeri del gender gap nel settore con un contributo
di Greta Tellarini, docente di diritto marittimo e di Musso.
Presente alla manifestazione napoletana anche l’amministratore
unico di IMAT, Erminia della Monica, tra le protagoniste raccontate dal libro e
al timone della più importante realtà imprenditoriale nel settore della
formazione dei marittimi.
«Il mondo della “blue economy” è attraversato da grandissimi
cambiamenti. Per cogliere al meglio tutte le opportunità di questa fase storica
sarà necessario anche cambiare la narrazione di questo mondo, ancora declinata
tutta al maschile. C’è ancora molta strada da fare ma sono convinta che la
differente sensibilità portata dalle donne possa aiutare il settore a crescere,
a beneficio di tutto il sistema Italia».
Le protagoniste della tappa napoletana del “flash mob” di
Wista sono state Fabiana Esposito, responsabile security Culp di Napoli, Cinzia
Improta, Amministratore Delegato della “Compagnia Marittima Meridionale, Luisa
del Sorbo, manager Stabia Main Port, il Cap. di Fregata Ida Montanaro, il
Capitano Alessandra Vaudo.