14 settembre 2024 – Il Progetto TAL+ sarà completato entro l’anno, garantendo alla Repubblica Ceca la possibilità di ricevere il proprio intero fabbisogno di petrolio greggio attraverso l’Oleodotto Transalpino e facendo così venir meno la dipendenza del Paese dalle forniture provenienti dalla Russia.
La conferma che i lavori stanno procedendo nei tempi
previsti è stata data dal Presidente di SIOT e General Manager del Gruppo TAL
Alessio Lilli durante la visita agli impianti SIOT di Trieste di una
delegazione istituzionale e di giornalisti della Repubblica Ceca guidata dal
Viceministro dell’Economia Roman Binder e da Zdenek Dundr, Vicepresidente di
MERO, la compagnia statale ceca azionista di SIOT-TAL.
“I lavori stanno procedendo come da programma – ha spiegato Lilli – e ci permetteranno di raddoppiare la capacità di pompaggio di greggio verso la Repubblica Ceca a partire dall’inizio del 2025, momento in cui il Paese non riceverà più il petrolio Russo attraverso l’oleodotto Družba. La visita ai nostri impianti del Viceministro Binder, e con lui del Vicepresidente di MERO Dundr, ha sottolineato l’importanza storica di questo momento. L’Oleodotto Transalpino da oltre 50 anni rappresenta un asset strategico e imprescindibile per l’Europa centrale, ora questo ruolo centrale nella geopolitica del continente si rafforzerà garantendo alla Repubblica Ceca di essere pienamente indipendente dalle forniture di greggio russe”.
Il progetto TAL+, finanziato da MERO, prevede la
sostituzione di 12 pompe e 13 motori lungo il tratto italiano dell’oleodotto,
oltre ad altri interventi minori, tra cui l’installazione nel primo trimestre
del 2025 di alcuni impianti di riserva e ridondanza per garantire sempre
l’efficienza del sistema in caso di eventuali guasti e manutenzioni.
Oltreconfine verranno sostituite otto pompe nel tratto austriaco e ulteriori
interventi interesseranno il segmento in Repubblica Ceca fino alle raffinerie
di Kralupy e Litvinov.