13 settembre 2024 - Ai nastri di partenza la prima edizione di Adria Shipping Summit, l’evento dedicato al mondo marittimo, portuale, logistico e produttivo dell’Alto Adriatico, in programma il 19 e 20 settembre 2024 nella Sala Cavalcoli della Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna. Focus principale della manifestazione sarà la conclusione, con un anno di anticipo sul cronoprogramma, della prima fase del Ravenna Port Hub, l’ambizioso piano di potenziamento fortemente voluto da Daniele Rossi, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro-settentrionale. Si tratta di un progetto infrastrutturale da 1 miliardo di euro che rappresenta un punto di svolta per l’intera portualità italiana, con importanti opere complementari di Snam, RFI, Anas, ENI, Progetto Agnes e ulteriori investimenti privati per una somma complessiva di oltre 5 miliardi di euro. A completare il programma della manifestazione, focus tematici su geografia degli scali del nord Adriatico, digitalizzazione, transizione energetica e la visita in navigazione del porto di Ravenna per vedere le opere del progetto Hub concluse.
Per raccontare la complessità del progetto, al tavolo dei
relatori si avvicenderanno i suoi principali sostenitori e fautori con gli
interventi, tra gli altri, di Matteo Salvini, vicepresidente del Consiglio e
ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, del suo viceministro Galeazzo
Bignami, Giorgio Guberti, presidente Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna,
di Giorgio Bellipanni AD di Fincantieri Infrastructure, di Riccardo Sabadini,
presidente SAPIR, di Giannantonio Mingozzi, presidente del Terminal Container
Ravenna, di Antonio Marcegaglia e Aldo Fiorini, rispettivamente presidente/AD e
Chief Operations Officer di Marcegaglia, e Carlo Mangia, Directory Fsru
Operations SNAM FSRU Italia.
“L’investimento effettuato dall’Autorità Portuale nel Porto di Ravenna – sottolinea il presidente Daniele Rossi - rappresenta un potenziale punto di svolta per l’intera portualità italiana. Si tratta di un’opera tra le più importanti del Paese, la cui prima fase si conclude con un anno di anticipo sul cronoprogramma, che ha l’obiettivo di consolidare uno scalo in grado di gestire volumi crescenti sia di traffico merci che di crocieristi. Le opere realizzate garantiranno un flusso operativo a pieno regime e costante, oltre che un ancora maggiore livello di sicurezza della navigazione, sicurezza dei lavoratori, digitalizzazione dei processi e sostenibilità ambientale ed energetica. Credo sia un ottimo risultato per un’opera pubblica in Italia”.