11 settembre 2024 - FederPetroli Italia plaude a quanto l'ex Presidente del Consiglio Mario Draghi ha suggerito all'Unione Europea con la presentazione del Rapporto Draghi. Principale focus per il settore dell'Oil & Gas la strategia sull'approvvigionamento energetico.
Il Presidente di FederPetroli Italia - Michele Marsiglia:
"Abbiamo capito e colto subito le potenzialità del Rapporto presentato
dall'ex presidente della BCE, in particolare le proposte sull'energia e sulla
necessità di acquisti comuni per il Gas, il problema è quello di mettere subito
in atto queste proposte, argomento su cui siamo molto scettici.
Un'interconnessione energetica tra Paesi dell'Unione Europea è difficile perchè
ci sono Stati con necessità energetiche differenti, difficile ma non
impossibile. La partenza è quella di definire una Strategia Energetica Europea,
senza questa ogni suggerimento resta un dossier da scrivania".
Continua Marsiglia: "Oggi bisogna essere sempre più
competitivi sui mercati internazionali per fronteggiare l'alta volatilità dei
prezzi di petrolio, gas, ed altre fonti energetiche e colmare il gap europeo.
Siamo già in fase di 'agonia', trasformarla da lenta a veloce ci vuole poco. La
problematica più grande è quella della Decarbonizzazione, politica già attiva da
anni da parte delle società petrolifere ma a livello legislativo situazione
ancora povera di Leggi e Regolamenti chiari che non consentono una linea di
investimento decisa da parte delle aziende".
Marsiglia commenta anche quanto fatto dall'Italia in tema
di cattura di CO2 "In pochi anni l'Italia sarà leader in questo settore,
siamo già definiti il Paese che più sta investendo nella cattura di anidride
carbonica (CCS - Carbon Capture and Storage) in pozzi petroliferi esausti.
Progetti realizzati con Tecnologie delle più avanzate e riduzione dell'impatto
ambientale, vanto per l'Italia il Progetto ENI di Ravenna" - conclude la
nota.