4 settembre 2024. La filiera dei trasporti è al lavoro per la riconversione all’idrogeno, ma chiede alle istituzioni un maggior impegno per produzione, pianificazione e infrastrutture, così da consolidare l’intero ecosistema basato sul vettore energetico green. È il messaggio che le più importanti associazioni del comparto – a partire da UNRAE e FIAP – e “player” di primaria importanza a livello mondiale – come GREENFORCE – porteranno alla 3ª edizione di HYDROGEN EXPO che, grazie alla presenza di 200 espositori, non solo costituisce la più importante mostra-convegno italiana del comparto, ma entra di diritto anche nell’elenco delle più grandi manifestazioni europee del settore.
La tre giorni
piacentina riunirà, infatti, non solo le principali novità del comparto - con
particolare riguardo agli aspetti legati a produzione, trasporto e stoccaggio
dell’idrogeno oltre che alle varie applicazioni ed all’utilizzo finale - ma
anche tutti i principali protagonisti delle filiere interessate dalla
“rivoluzione idrogeno”. Sarà, quindi, il palcoscenico privilegiato per fare il
punto sullo “stato dell’arte” dell’utilizzo del vettore energetico e,
soprattutto, per far emergere le necessità e richieste dei tanti protagonisti
delle filiere coinvolte.
Come sottolinea Michele Crisci, presidente UNRAE, Unione
Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, che tornerà a chiedere
all’Esecutivo una “pianificazione strategica” per una maggiore diffusione di
veicoli a idrogeno e nuove infrastrutture in conformità con il nuovo Regolamento
AFIR (UE) 2023/1804, il quale prevede la realizzazione di almeno una stazione
di rifornimento ogni 200 km lungo la rete Autostradale centrale europea (TEN-T)
entro il 2031.
“L’Italia, a differenza di altri Paesi dell’UE, vanta una
filiera industriale già matura nella gestione dei gas per la mobilità, che sta
rapidamente convertendosi all’idrogeno, con importanti ricadute in termini di
valore della produzione e livelli occupazionali -spiega Crisci - Tuttavia, per
raggiungere i target di diffusione delle stazioni di rifornimento in ambito
urbano ed extraurbano, è fondamentale la creazione di un Piano integrato per la
mobilità a idrogeno, che dovrà prevedere l’allocazione di ulteriori risorse per
agevolare la produzione e la distribuzione di idrogeno ‘verde’, favorendo così,
insieme allo sviluppo dell’e-mobility, una transizione efficace verso un
trasporto stradale sostenibile”.