18 settembre 2024 - INTERCARGO, l'Associazione internazionale degli armatori di carichi secchi ha presentato delle proposte all'Organizzazione marittima internazionale (IMO) chiedendo una revisione dell'indicatore di intensità di carbonio (CII) durante l'82a sessione del Comitato per la protezione dell'ambiente marino (MEPC 82), che si terrà dal 30 settembre al 4 ottobre presso la sede centrale dell'IMO a Londra.
Basandosi su studi approfonditi che hanno analizzato i
dati di oltre 5.600 portarinfuse, INTERCARGO ha evidenziato diversi problemi
chiave con l'attuale sistema CII:
Impatto del tempo di inattività: gli studi mostrano una
chiara correlazione tra un aumento del tempo di inattività e valutazioni CII
più basse, in particolare per le imbarcazioni di dimensioni più piccole. Questo
tempo di inattività, che include periodi in porto o all'ancoraggio, è spesso al
di fuori del controllo dell'imbarcazione.
Incentivi perversi: l'attuale quadro CII può
inavvertitamente incoraggiare le navi a far funzionare i loro motori principali
inutilmente, ad esempio quando sono in attesa all'ancoraggio, aumentando
potenzialmente le emissioni complessive e migliorando la loro valutazione CII.
Indicatori di efficienza incoerenti: le imbarcazioni con
valutazioni E spesso hanno emissioni medie di CO2 inferiori rispetto a quelle
con valutazione da A a D, il che suggerisce che il CII non riflette
accuratamente la vera efficienza di una nave.
Disparità basate sulle dimensioni: le portarinfuse più
piccole, in particolare nei segmenti Handysize e Supramax/Ultramax, mostrano
una percentuale più alta di valutazioni D ed E rispetto alle imbarcazioni più
grandi.
Alla luce di queste valutazioni, INTERCARGO ha proposto
che l'IMO riveda e modifichi il CII per riflettere meglio la vera efficienza
energetica di una nave, piuttosto che, implicitamente, riflettere l'efficienza
di un porto o altri fattori al di fuori del controllo di una nave. Inoltre che
implementi un sistema che incentivi ulteriormente la riduzione complessiva
delle emissioni di gas serra, piuttosto che potenzialmente incoraggiare
comportamenti che migliorano le classificazioni ma aumentano le emissioni
totali.
Consideri infine un approccio multifase per perfezionare
il CII, iniziando con soluzioni basate sui dati attuali e procedendo verso
misure più raffinate man mano che diventano disponibili dati aggiuntivi.